Mark Twain

Mark Twain nel 1895 (foto di Napoleon Sarony)

Mark Twain, pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens (Florida, 30 novembre 1835Redding, 21 aprile 1910), è stato uno scrittore, umorista, aforista e docente statunitense autore di capolavori riconosciuti della letteratura statunitense del XIX secolo, come Le avventure di Tom Sawyer e Le avventure di Huckleberry Finn, entrati nell'immaginario collettivo e che hanno avuto numerose trasposizioni televisive e cinematografiche.

È considerato una tra le maggiori celebrità statunitensi del suo tempo: William Faulkner scrisse che fu il "primo vero scrittore statunitense".

Twain dovette lavorare fin da giovane in quanto orfano di padre, e cominciò la sua carriera come giornalista e poi come scrittore di racconti umoristici, finendo per divenire, dopo alcune travagliate vicende personali (come la morte di un fratello, della moglie, di due delle sue tre figlie adulte e del caro amico Henry Rogers, avvenute quasi tutte durante la difficile vecchiaia dello scrittore), un severo, sarcastico e irriverente cronista delle vanità, sferzante contro ogni ipocrisia e crudeltà umana, nonché critico delle religioni, con un fondo di pessimismo, cinismo ironico e di misantropia.

A metà carriera, con Huckleberry Finn, combinò fine umorismo, solida narrativa e critica sociale, a un livello senza rivali nel vasto ambiente della letteratura americana.

Origine del nome

Dati i trascorsi da pilota dei battelli a vapore sul Mississippi, fatto di cui era orgoglioso, è ritenuto che lo pseudonimo che si attribuì - Mark Twain - derivi dal grido in uso nello slang della marineria fluviale degli Stati Uniti d'America per segnalare la profondità delle acque: by the mark, twain, ovvero: dal segno, due (sottinteso tese). Tale grido indica una profondità di sicurezza (appunto due tese, circa 3,7 metri). Utilizzò anche altri pseudonimi, come "Sieur Louis de Conte", usato per firmare la biografia di Giovanna d'Arco. Il termine "Mark" fa riferimento alla misurazione della profondità delle acque (ma è ambivalente essendo anche un nome proprio), mentre "Twain" è la forma arcaica (old english) di "Two" (due), quindi il barcaiolo gridava "Mark Twain!" o meglio "by the Mark Twain!" che significa "dal segno è due tese" ovvero "l'acqua è profonda 12 piedi, è sicuro passare".

Twain utilizzò vari pseudonimi prima di adottare definitivamente Mark Twain. Fino al 1863 firmava i suoi abbozzi umoristici e fantastici con il nome Josh. Si servì inoltre di Thomas Jefferson Snodgrass per alcune lettere umoristiche.

Biografia

Infanzia e gioventù (1835-1862)

Hannibal: la casa della fanciullezza di Mark Twain (e di Tom Sawyer)

Samuel Clemens nacque in Florida, e crebbe a Hannibal nello Stato del Missouri, figlio di Jane (nata Lampton, 1803-1890), nativa del Kentucky, e John Marshall Clemens (1798-1847), un virginiano di nascita. I suoi genitori si erano conosciuti quando il padre si trasferì nel Missouri e si sposarono alcuni anni dopo, nel 1823. Fu il sesto di sette figli, ma solo tre di loro superarono l'infanzia: suo fratello Orion (1825-1897), Henry (1838-1858), morto in un'esplosione del battello con cui lavorava insieme a Twain, e Pamela (1827-1904).

Sua sorella Margaret (1833-1839) morì quando lui aveva tre anni, e suo fratello Benjamin (1832-1842) morì tre anni dopo. Un altro fratello, Pleasant (1828-1829), morì a sei mesi. Twain nacque due settimane dopo il massimo avvicinamento alla Terra della cometa di Halley, fatto che lui ricorderà spesso. Quando aveva quattro anni, la famiglia si trasferì ad Hannibal, una città portuale sul fiume Mississippi che gli ispirerà la città immaginaria di St. Petersburg di Tom Sawyer e Huckleberry Finn.

Il Missouri era uno stato schiavista ed il giovane Twain ebbe familiarità con l'istituzione della schiavitù, un tema che avrebbe poi esplorato nella sua scrittura. Il padre di Twain, John, esercitava come avvocato e giudice. Nel 1847, quando Twain aveva 11 anni, suo padre morì di polmonite. L'anno successivo, Samuel divenne apprendista di una stamperia. Nel 1851 iniziò a lavorare come tipografo e collaboratore di articoli umoristici per l'Hannibal Journal, un giornale fondato da suo fratello Orion. A 18 anni lasciò Hannibal, per lavorare a New York, Filadelfia, St. Louis e Cincinnati.

La vita sul Mississippi e i viaggi di formazione (1863-1870)

Samuel Langhorne Clemens a 15 anni

In un viaggio verso New Orleans lungo il Mississippi, conobbe Horace E. Bixby, pilota di battello, che fece crescere in Twain il desiderio di diventare un pilota egli stesso. Come Twain osservò in Vita sul Mississippi, il pilota superava il capitano di un battello a vapore in prestigio e autorità, ed era una professione gratificante con salari fissati a 250 dollari al mese. Twain si esercitò e studiò per più di due anni prima di poter avere la licenza nel 1859. Da questa occupazione trasse appunto il suo pseudonimo, originato da "Mark Twain" ("marca due", cioè "segna due"), il grido in gergo fluviale che segnalava la profondità del fiume.

Samuel convinse anche suo fratello minore Henry a lavorare con lui. Henry però morì poco dopo a causa di un incidente, un'esplosione della caldaia del battello. Twain affermò di aver sognato la morte del fratello, un mese prima, e questo lo portò ad interessarsi di parapsicologia. Tuttavia egli non cessò di ritenersi responsabile per il resto della sua vita. Continuò a lavorare sul fiume fino alla guerra civile statunitense, quando il traffico fluviale si ridusse. Portato dal suo stesso precedente mestiere di giornalista ad alimentare l'interesse per la letteratura, cominciò a scrivere alcune novelle, che vennero pubblicate dai giornali presso i quali era stato impiegato.

Mark Twain nel 1871

La vita che egli condusse, dal 1857 al 1861, sul Mississippi, sarebbe diventata però il tema ricorrente nelle sue opere. Nel 1861, pur essendo avverso allo schiavismo, si arruolò in un battaglione di confederati, ma poco dopo disertò e abbandonò i "volontari" sudisti. Nel 1863, ritornato al lavoro di giornalista, incontrò l'umorista Artemus Ward che lo incoraggiò a scrivere.

Il primo libro di Clemens fu una raccolta di novelle intitolata Il ranocchio saltatore, del 1865. Tra il 1863 ed il 1865, dopo la fine della Guerra civile statunitense, avvenne la sua vera e propria formazione: viaggiò per tutto il paese, intraprese diversi lavori e conobbe la gente ed i loro costumi e modi di parlare, che si riflettono nel linguaggio nei suoi romanzi. Dopo essersi trasferito in California nel 1865, Twain divenne un cercatore d'oro e un minatore, per poi darsi definitivamente alla carriera di giornalista freelance e reporter a San Francisco, e naturalmente a quella di scrittore.

Twain in Europa, Italia e Palestina

Intorno al 1866-67 visitò le Hawaii e poi varcò l'oceano Atlantico, visitando molti paesi, tra cui Francia, Italia e Palestina. Critica un certo culto dell'antico del vecchio continente (ma anche la rovina di Pompei e lo stato di abbandono e degrado dei Fori Imperiali di Roma e quello di Venezia), la decadenza generale, la chiesa cattolica e la superstizione popolare cattolica (osservata soprattutto a Napoli), mentre è particolarmente colpito dal Duomo di Milano, elogia il fascino del lago di Como, del Vesuvio e del centro storico di Genova, e rimane affascinato dall'operosità e dalla vita della borghesia.

A Firenze si interessa poco dei dipinti, e rimpiange di non avere una cultura artistica, criticando il fatto che negli Stati Uniti d'America "non viene insegnata".

Tornerà in Italia nel 1893, risiedendo a Settignano (attualmente frazione del comune di Firenze), e nel 1903, ma quest'ultima volta si fermerà per un periodo di un anno a Firenze per goderne il clima con la moglie (la cui salute malferma la porterà alla morte nella città toscana), e si dedicherà allo studio della lingua italiana dal vivo. In Palestina, parte ancora dell'Impero ottomano, rimase colpito spiacevolmente dalla desertificazione e dall'assenza di qualunque città, a parte Gerusalemme: "La Palestina è desolata e brutta", afferma. Tornato negli USA nel 1868, dopo il successo dei suoi primi lavori sposò Olivia Langdon nel 1870 e si trasferì a Hartford nel Connecticut. Durante questo periodo egli tenne spesso conferenze e lezioni in università statunitensi e britanniche.

Il successo letterario e l'attività intellettuale (1870-1890)

Il contributo più grande di Twain alla letteratura americana è spesso considerato il romanzo picaresco Le avventure di Huckleberry Finn (1884), seguito da Le avventure di Tom Sawyer, un libro per ragazzi. Ernest Hemingway disse: «Tutta la letteratura moderna statunitense viene da un libro di Mark Twain, Huckleberry Finn. (...) Tutti gli scritti Americani derivano da quello. Non c'era niente prima. Non c'era stato niente di così buono in precedenza.» Altrettanto famosi sono il fanta-storico Il principe e il povero, Un americano alla corte di re Artù (esempio di fantascienza umoristica) e il realista e autobiografico Vita sul Mississippi. Twain fu un maestro nel tradurre la conversazione colloquiale e nel creare e diffondere una letteratura specificatamente americana, costruendo tematiche e linguaggi espressivi americani. Twain fu celebre anche per i suoi aforismi; uno dei suoi tipici paradossi recita: «Se tuo nonno non ha avuto figli e tuo padre neppure, è abbastanza improbabile che tu possa averne.»

Censure subite

In anni successivi alla sua morte, fino ad epoche contemporanee, ci furono tentativi di "mettere all'indice" Huckleberry Finn da varie biblioteche a causa dell'uso di termini di uso popolare (come "negro/nigger") che offendevano alcuni e considerate politicamente scorrette. Twain in realtà era contro il razzismo, il colonialismo e l'imperialismo della maggioranza dei suoi contemporanei, come emerge da molti passaggi del suo Seguendo l'Equatore, diario di viaggio del 1897 (per esempio, dai suoi commenti sprezzanti su Cecil Rhodes).

Twain ritratto da James Carroll Beckwith (1890) Twain nel 1900

Solo un'analisi superficiale del suo lavoro potrebbe portare a sospettarlo di razzismo per quella che è in effetti nient'altro che la precisa descrizione del linguaggio di uso comune negli Stati Uniti d'America nel XIX secolo. Twain stesso avrebbe probabilmente sorriso di queste accuse; nel 1885, quando una biblioteca escluse il libro, egli scrisse al suo editore: «Hanno espulso Huck dalla loro biblioteca come spazzatura buona per la periferia. Questo ci farà vendere 25000 copie, di sicuro.»

Molti dei lavori di Mark Twain sono stati soppressi ai suoi tempi.

Il 1880 vide la pubblicazione di un piccolo volume 1601: Conversation, as it was by the Social Fireside, in the Time of the Tudors Twain fu indicato come autore da indiscrezioni, ma questo non fu confermato fino al 1906 quando Twain stesso rivendicò la paternità di questo capolavoro escatologico. Twain vide 1601 pubblicato quando era ancora in vita.

Twain durante la guerra ispano-americana scrisse anche un articolo contro la guerra intitolato The War Prayer (Pregare in tempo di Guerra). Questo fu inviato alla rivista Harper's Bazaar per la pubblicazione, ma il 21 marzo 1905 venne rifiutato perché "non adatto a una rivista femminile". Otto giorni più tardi Twain scrisse al suo amico Dan Beard, il quale aveva già letto l'articolo, "non penso che verrà pubblicato finché vivrò. Solo ai morti è permesso di dire la verità".

A causa di un contratto di esclusività che lo legava alla casa editrice Harper & Brothers, Mark Twain non poté pubblicarlo con altri editori e così rimase inedito fino al 1923. Le più controverse discussioni umoristiche di Mark Twain tenute nel 1879 allo Stomach Club di Parigi intitolate Some Thoughts on the Science of Onanism (Riflessioni sulla scienza dell'onanismo) si concludono con la riflessione "Se devi giocare la tua vita sessualmente, non giocare una mano da solo troppo a lungo". Questo lavoro non fu pubblicato fino al 1943 ed anche allora solo in una edizione limitata di cinquanta copie.

L'interesse per la scienza e la tecnica Twain nel laboratorio di Nikola Tesla, primavera 1894

Twain era anche affascinato dalla scienza e dal metodo scientifico. Infatti ebbe una stretta e lunga amicizia con il fisico serbo Nikola Tesla, autore di molte invenzioni e idee fortemente innovative. Essi passarono molto del loro tempo assieme nei laboratori di Tesla come pure in altri luoghi. Un americano alla corte di Re Artù è una delle opere che risentono di questo influsso: racconta infatti la storia di un contemporaneo di Twain che viaggia nel tempo e che utilizza la sua conoscenza della scienza per introdurre la tecnologia moderna ai tempi di Re Artù.

Twain era inoltre appassionato di invenzioni tecniche; brevettò un "Miglioramento delle cinghie regolabili e staccabili per gli indumenti" (per bretelle e reggiseni); il Memory-Builder, gioco da tavolo per memorizzare lezioni di storia; ed ebbe successo lo Scrapbook adesivo, un album per ritagli, foto e cartoline le cui pagine erano preparate con un adesivo secco da inumidire.

Posizioni religiose

«Io non ho pregiudizi di razza, di casta o di religione. Tutto quel che m'importa sapere di un uomo è che sia un essere umano: questo mi basta... non potrebbe essere niente di peggio.»

Alla fine della sua vita la famiglia di Twain distrusse alcuni di quei lavori specialmente quelli irriverenti verso le religioni, per esempio alcuni manoscritti di Lettere dalla Terra (in originale Letters from the Earth), che non venne pubblicato fino al 1962, oppure l'anti-religioso The Mysterious Stranger (Lo straniero misterioso) pubblicato nel 1916. Twain era fortemente scettico e anticlericale, sebbene di famiglia calvinista presbiteriana, discendente da puritani (la figlia avrebbe in seguito aderito al cristianesimo scientista).

Secondo Clara Clemens il padre credeva che esistesse "qualcosa dopo la vita" per molto tempo durante la sua esistenza, anche se alcune volte si espresse affermando il contrario; fatto sta che quando parlava di Dio si esprimeva sempre con profondo sarcasmo, ironizzando e deridendo le concezioni bibliche e utilizzandone i personaggi per i propri ragionamenti. Lo scrittore era inoltre massone, iniziato come "apprendista" il 22 maggio 1861 nella loggia "Stella Polare" di St. Louis, a 26 anni, successivamente venne promosso "libero muratore" il 12 giugno, ed infine "maestro" il 10 luglio. Provava però simpatia per alcune figure religiose, come Giovanna d'Arco, della quale scrisse la biografia. Da sempre tendente all'irreligiosità, spesso accostato al deismo, a causa di dolorose vicende familiari, personali e di quelle umane e mondiali, secondo molti critici negli ultimi anni di vita era praticamente ateo o perlomeno agnostico,, con tendenza al misoteismo, ossia la credenza che se Dio esiste sia malvagio.

«Si dovrebbe credere che questo stesso Dio senza scrupoli, questo minorato morale, fu nominato insegnante di bontà, dei costumi, della clemenza, della legalità, della purezza? Sembra impossibile e folle.»

«Il cristiano attribuisce al Creatore tutte le caratteristiche di un mascalzone, e giunge poi alla conclusione che un mascalzone e un padre sono la stessa cosa! (...) Con sottile ironia nobilitiamo Dio con l'appellativo di Padre, pur sapendo bene che un padre come lui lo impiccheremmo, se riuscissimo a catturarlo.»

Le posizioni anti-imperialiste

Alle sue sfortune finanziarie contribuì non poco l'ostracismo subito per le sue critiche all'imperialismo statunitense: prima del 1899 egli aveva supportato la politica estera tenuta dal governo, ma se ne era lentamente allontanato. Dal 1899 in poi fu uno strenuo oppositore dell'imperialismo statunitense, propugnato dai politici sostenitori della teoria del "destino manifesto"; Twain fu una delle figure di spicco della lega anti-imperialista, che si oppose all'annessione delle Filippine agli Stati Uniti d'America. Egli scrisse Incidente nelle Filippine, pubblicato postumo nel 1924, in risposta al massacro di Moro Crater, nel quale vennero uccisi seicento Moro.

Era un membro attivo della Lega, costituitasi nel 1898, di cui fecero parte personalità come Henry James, Ambrose Bierce, il filosofo John Dewey ed il poeta Edgar Lee Masters. Per le sue posizioni antimperialiste, Mark Twain subì una vera e propria emarginazione negli ultimi anni di vita, tanto che molti suoi scritti politici rimasero del tutto ignorati e non furono pubblicati dopo la sua morte, se non molti anni dopo. Twain, patriota fervente in gioventù, arrivò a commentare: «Scoperta dell'America. Certo, è stato bellissimo trovare l'America; ma perderla sarebbe stato ancora più bello.»

I diritti civili e l'impegno sociale Mark Twain in poltrona con il celebre sigaro (1907) Mark Twain filmato da Thomas Edison, nella sua casa di Redding assieme alle figlie Clara e Jean (1909)

Sebbene in una lettera del 1871 avesse preso una posizione possibilista sulla liceità della pena di morte, già nel 1868 aveva scritto il resoconto dell'impiccagione di un assassino e rapinatore, e il turbamento che aveva destato in lui quello spettacolo, cosa che negli anni successivi lo fece diventare un convinto abolizionista, così come lo era stato contro lo schiavismo:

«Ho visto tutto. Ho preso appunti precisi su ogni dettaglio - anche il modo garbato con cui aiutò a sistemare le cinghie che gli legavano le gambe e la calma con cui scostò le sue ciabatte - e spero di non dover assistere ad una simile scena mai più.»

Fu da sempre un sostenitore dei diritti dei neri e un oppositore instancabile del razzismo in ogni sua forma, anche se in gioventù non aveva una buona opinione dei nativi americani. Sebbene non si dichiarasse esplicitamente socialista, supportò il movimento laburista, oltre che i diritti delle donne e delle minoranze. Queste posizioni vengono citate poco anche nei corsi di letteratura moderni, preferendo concentrarsi sul Twain meno "rivoluzionario".

Parlando ad un incontro sindacale affermò: «Chi sono gli oppressori? I pochi: il re, il capitalista, e una manciata di altri sorveglianti e sovrintendenti. Chi sono gli oppressi? La maggior parte: le nazioni della Terra, personaggi degni di nota, i lavoratori, quelli che producono il pane che l'inattivo dalle mani morbide mangia.» Si oppose alla vivisezione per motivi di principio morale, sostenendo i diritti degli animali. La sua obiezione non era su una base scientifica, ma piuttosto un problema etico, come egli affermò. Citava in particolare il dolore causato all'animale come suo fondamento della sua opposizione:

«Non mi interessa sapere se la vivisezione produce risultati che sono redditizi per la razza umana o no.(...) Il dolore che si infligge agli animali non consenzienti è la base della mia ostilità verso di essa, ed è per me una sufficiente giustificazione di inimicizia, senza guardare oltre.»

La famiglia

Olivia Langdon Clemens, moglie di Mark Twain

La vita privata di Twain fu tribolata e difficile. La malattia precoce e la morte del figlio, e la morte di due figlie su tre, anch'esse sofferenti di gravi malattie (sebbene fosse frequente all'epoca, ricordiamo che tre fratelli di Twain non raggiunsero l'età adulta), contribuirono all'aggravarsi del pessimismo innato di Twain, dovuto anche alla difficile gioventù (orfano di padre, perse il fratello in un incidente col battello), e risultano importanti al fine di comprendere alcuni aspetti della sua opera.

Clara, Jean, Livy e Susy Clemens (1880)

Twain sposò nel 1870 Olivia Langdon detta Livy (morta nel 1904 a Villa di Quarto, Firenze) con cui ebbe quattro figli, un maschio (morto piccolo) e tre femmine:

Twain ebbe anche una controversa relazione con Isabel Lyon, la sua segretaria che aveva 28 anni meno di lui, la quale, dopo la morte della moglie, tentò di sposarlo e relegare Clara in una casa di cura; alla fine, lei e l'uomo che aveva sposato tentarono di truffare lo scrittore, che la licenziò nel 1909.

Ultimi anni (1890-1910)

«Le notizie sulla mia morte sono un'esagerazione.»

La stella di Twain cominciò a declinare dagli anni successivi al 1890, e alla fine della sua vita egli fu un uomo profondamente depresso, pessimista e disilluso (sebbene il suo intelletto fosse ancora vivace). Contribuirono al peggioramento del suo stato le morti di tre dei suoi quattro figli, unite al decesso della sua amata moglie Olivia Langdon (nel 1904). Gli sopravvisse solo la figlia Clara, che intraprese la professione di cantante contralto.

I problemi finanziari e le conferenze

Ebbe inoltre sfortuna negli affari: la sua casa editrice andò in bancarotta, e la spesa per una macchina tipografica (la cui costruzione, oltretutto, rimase incompleta) gli fece spendere inutilmente decine di migliaia di dollari. Perse poi, a causa di plagi, i diritti d'autore su molte opere che non aveva fatto pubblicare abbastanza in tempo. Twain collaborò anche alla stesura dell'autobiografia dell'ex presidente degli Stati Uniti Ulysses S. Grant. Vestito da soldato nordista, insieme a un gruppo di uomini in divisa da Sudisti e Nordisti, andò anche a vendere a porta a porta questo libro, per raccogliere fondi a favore della vedova e della sua famiglia.

Twain fotografato nel 1908 ad un tavolo da biliardo

Sebbene Twain avesse avuto dei notevoli guadagni attraverso la sua attività di scrittore, questi dissesti gli causarono la perdita di gran parte di essi, ma anche di una parte consistente dell'eredità di sua moglie. La sua casa editrice, Charles L. Webster and Company ebbe un successo iniziale nel vendere le memorie di Grant, ma andò in fallimento poco dopo, perdendo molto denaro con l'insuccesso di una biografia di papa Leone XIII, di cui vennero vendute meno di duecento copie.

Twain aveva accettato un'offerta da Robert Sparrow Smythe, intraprendendo un giro di conferenze intorno al mondo durato un anno, già nel luglio 1895 per pagare i suoi creditori, anche se non aveva più alcun obbligo giuridico di farlo, dato che il suo nuovo amico, il ricco industriale Henry H. Rogers, aveva ripianato i suoi debiti. Il tour sarebbe stato un lungo, faticoso cammino e lui era malato spesso a causa del clima. L'itinerario lo portò alle Hawaii, Figi, Australia, Nuova Zelanda, Sri Lanka, India, Mauritius, Sudafrica e Inghilterra. I tre mesi di Twain in India furono il fulcro di un capitolo di Seguendo l'Equatore.

Nel 1900 fu ospite dell'editore Hugh Gilzean-Reid a Dollis Hill House, nel nord di Londra, Regno Unito. Per quanto riguarda Dollis Hill, Twain scrisse che non aveva «mai visto qualsiasi luogo così soddisfacente»; poi tornò negli Stati Uniti, dopo aver guadagnato abbastanza per pagare i suoi debiti. Twain era spesso richiesto come oratore in alcuni dibattiti, o a tenere discorsi, spesso umoristici, simili a quella che sarebbe diventata la stand-up comedy. Parlò in molti importanti club del mondo, come il Savage Club di Londra dove fu eletto membro onorario. Quando seppe che solo tre uomini erano stati così onorati, tra cui il principe di Galles, commentò: «Beh, questo farà sentire molto bene il principe». Nel 1897, Twain intervenne al Concordia Press Club a Vienna come ospite speciale, dopo il diplomatico Charlemagne Tower jr. Twain tenne il discorso in tedesco, e lo aveva ironicamente intitolato Die Schrecken der deutschen Sprache ("L'orrore della lingua tedesca"). Nel 1897 conobbe il compositore Johann Strauss junior e, nel 1901, Twain fu invitato a parlare alla Cliosophic Literary Society della Princeton University, e anche lì venne nominato membro onorario.

L'amicizia con Henry H. Rogers e la fine Mark Twain con la giovanissima amica e futura scrittrice Dorothy Quick (1909 circa) Il matrimonio di Clara Clemens con Ossip Gabrilowitsch (1909); sono presenti anche Jean Clemens, Mark Twain e il cognato

Nel 1893 era stato presentato al famoso industriale Henry H. Rogers, uno dei maggiori azionisti della Standard Oil. Rogers riorganizzò le finanze disastrate di Twain, e i due divennero stretti amici per il resto della loro vita, assidui giocatori di poker e compagni di bevute. La famiglia di Rogers sostituì quella che Twain aveva perso, e lo scrittore frequentò abitualmente la loro casa nella città di New York e la loro tenuta estiva (a Fairhaven nel Massachusetts). Twain prese anche l'abitudine di vestirsi sempre di bianco, come si vede nelle foto scattategli negli ultimi 10 anni di vita.

Inoltre, non avendo nipoti, istituì nel 1906 un club per giovani ragazze tra i 10 e i 16 anni, denominato "Angel Fish and Aquarium Club", dove insegnava lui stesso, oltre ad organizzare giochi e assistere a spettacoli teatrali, e per esse divenne il loro "nonno adottivo": tra le giovani anche Dorothy Quick, futura scrittrice di romanzi fantasy, thriller e horror; conobbe Twain a 11 anni nel 1907, e rimase sua amica fino all'ultimo giorno dello scrittore, ricordandolo sempre con affetto. Nel 1907 Twain e Rogers viaggiarono assieme sullo yacht Kanawha alla volta della Jamestown Exposition a Sewell's Point, nei pressi di Norfolk nello stato di Virginia, tenuta per celebrare il 300º anniversario della fondazione della colonia di Jamestown.

Twain era già gravemente ammalato e nell'aprile del 1909 tornò con Rogers a Norfolk dove fu ospite ed oratore alla sera dedicata alle celebrazioni per il completamento della Virginian Railway (Ferrovia della Virginia), da lui descritta come la meraviglia dell'ingegneria già dai tempi di Dalle montagne al mare. La costruzione della nuova ferrovia era stata completamente finanziata dallo stesso Rogers. Rogers morì improvvisamente a New York meno di due mesi dopo, nel 1909, lo stesso anno in cui Twain perse la figlia Jean e l'altra figlia si sposò. Twain, in treno dal Connecticut per andare a fargli visita, ricevette la notizia della morte dell'amico la mattina stessa da sua figlia Clara (alla Grand Central Station).

La reazione dolorosa è stata largamente descritta: egli fu uno dei portatori del drappo funebre ai funerali dell'amico (avvenuti alla fine di quella settimana). Quando declinò l'invito ad accompagnare la salma (nel trasporto in treno da New York a Fairhaven) per la sepoltura, disse che non avrebbe potuto fare «un così lungo viaggio che conosceva bene e nel quale avrebbe dovuto partecipare alla conversazione». Nella corrispondenza, in seguito pubblicata, tra Twain e Rogers, c'è la prova che la loro intima amicizia, negli ultimi anni, fu benefica per entrambi: Twain apertamente ringraziava Rogers di averlo salvato dalla rovina finanziaria, mentre apparentemente ammorbidiva il duro industriale che si era guadagnato il soprannome Hell Hound Rogers ("Rogers mastino infernale") al tempo della crescita della Standard Oil. Sempre nel 1909 Thomas Alva Edison realizzò l'unico filmato ritraente Mark Twain.

Twain e l'amico Rogers nel 1908

Nonostante il dissesto finanziario subito e una certa misantropia, Twain continuò la sua attività filantropica nei confronti di persone e strati sociali deboli: durante gli anni dell'amicizia con Rogers, Twain sostenne, finanziandola con l'aiuto dell'amico, l'educazione di Helen Keller, giovane scrittrice sordocieca, e dette contributi sostanziali al Dr. Booker T. Washington, medico afroamericano, che si giovò molto dei finanziamenti dell'industriale e di altri celebri filantropi. Dopo la morte di Rogers venne alla luce che il ricchissimo imprenditore aveva finanziato la fondazione di molte piccole scuole rurali e istituzioni di educazione superiori nel Sud degli Stati Uniti d'America per il miglioramento della condizione sociale e l'educazione dei neri, probabilmente sempre su spinta di Twain. Twain e Rogers aiutarono inoltre le vittime del terremoto di San Francisco del 1906.

Mark Twain stesso morì meno di un anno dopo, nel 1909 aveva scritto: «Sono arrivato con la cometa di Halley nel 1835. Tornerà l'anno prossimo e io me ne andrò con lei». Così avvenne: il 21 aprile 1910, il giorno successivo al passaggio della cometa, sarà stroncato da un infarto cardiaco, all'età di 74 anni. Twain e molti membri della sua famiglia sono sepolti in una collina boscosa nel Woodlawn National Cemetery, ad Elmira, nello stato di New York; la sepoltura si trova, per volontà della figlia, a 12 piedi di profondità (3,7 metri), cioè "due tese" da cui appunto aveva tratto il soprannome "Mark Twain".

Eredità

Musei e memoriali

la statua di Mark Twain all'Elmira College campus, Elmira, NY

La casa di Twain a Hartford è un museo a lui dedicato e National Historic Landmark (Luogo di interesse storico nazionale). Twain visse l'ultima parte del XIX secolo a Elmira nello stato di New York, dove conobbe la moglie e aveva molti ricordi. Un piccolo studio ottagonale regalatogli ai tempi in cui viveva alla fattoria Quarry vicino a Elmira e nel quale scrisse parti di molti lavori si trova adesso nel college di Elmira.

La cittadina di Hannibal vanta come attrazioni la casa della fanciullezza di Twain e le cave che in seguito esplorerà Tom Sawyer nelle sue avventure. Nel parco di Disneyland un battello a vapore è stato battezzato Mark Twain. Nel 2010, in occasione del 100º anniversario della sua morte, la Montblanc gli ha dedicato una edizione limitata di penne.

Nella cultura di massa

«L'uomo è più complesso di quel che pare: ogni uomo adulto rinserra in sé non uno, ma tre uomini diversi: prendete un Sor Giovanni qualunque. In esso c'è il Giovanni Primo, cioè l'uomo che egli crede di essere; c'è il Giovanni Secondo, quello che di lui pensano gli altri; e finalmente il Giovanni Terzo, ciò ch'egli è nella realtà»

Copertina di Un Americano alla corte di re Artù, 1889

Opere

Romanzi

Articoli, racconti e altro

Antologie che contengono suoi scritti

Note

  1. ^ (EN) Quotes, su cmgww.com, CMG WORLDWIDE. URL consultato il 12 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2018).
  2. ^ a b V. prefazione dell'edizione De Agostini di "Un Americano alla corte di Re Artù"
  3. ^ Sieur Louis de Conte, su thefreedictionary.com, TheFreeDictionary-Farlex. URL consultato il 12 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2019).
  4. ^ esempio: "The veil of the temple was rent in twain" (il velo del tempio si squarciò in due). Bibbia di Re Giacomo, Matteo, 27:51
  5. ^ Thomas Jefferson Snodgrass, (Charles Honce, James Bennet, ed.), Pascal Covici, Chicago, 1928
  6. ^ a b c d e f g h i j k l m n Mark Twain Timeline, su buzzle.com. URL consultato il 28 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
  7. ^ Powers, pp. 7-40.
  8. ^ Powers, pp. 45-60; 70-80.
  9. ^ Powers, pp.70-80.
  10. ^ Clark, Daniel G. (2002-01-14). "Betwixt and be Twain". Muscatinejournal.com. Retrieved 2012-02-07.
  11. ^ a b Powers, pp.74-85.
  12. ^ Blum, Deborah, Ghost Hunters: William James and the Search for Scientific Proof of Life After Death" (Penguin Press, 2006)
  13. ^ Powers, pp. 50-60.
  14. ^ Marco Busatta, Samuel Langhorne Clemens (Mark Twain), su sugarpulp.it, Sugarpulp, 17 gennaio 2012. URL consultato il 12 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2019).
  15. ^ Powers, pp. 157-162.
  16. ^ Powers, pp. 74-100.
  17. ^ Powers, pp. 130-156.
  18. ^ Powers, pp. 175-195.
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