Oggi vogliamo parlare di Marco Rogliano, un argomento che ha acquisito grande attualità negli ultimi anni. Marco Rogliano è un problema che colpisce persone di ogni età, sesso e nazionalità, poiché è stato dimostrato che ha un effetto significativo su diversi aspetti della vita quotidiana. Fin dalla sua comparsa, Marco Rogliano ha generato numerosi dibattiti, ricerche e cambiamenti in vari ambiti, il che ci porta a riflettere sulla sua importanza e sul suo impatto sulla società odierna. In questo articolo esploreremo ulteriormente l'impatto di Marco Rogliano e le sue implicazioni per il futuro.
Marco Rogliano (Roma, 1967) è un violinista italiano.
Marco Rogliano si laurea con lode al Conservatorio S. Cecilia di Roma sotto la guida di Antonio Salvatore, per poi perfezionarsi con Ruggiero Ricci, Riccardo Brengola e Salvatore Accardo. Nel 1989 il suo debutto internazionale come solista, eseguendo il Concerto di Sibelius con la Helsingborg Symphony Orchestra diretta da Ari Rasilainen.
I successi conseguiti in importanti concorsi violinistici e cameristici internazionali, come il V. Bucchi di Roma, l’ARD di Monaco, East and West Artists di New York, lo hanno portato a esibirsi presso le più importanti platee del mondo, fra cui la Carnegie Hall di New York, la Grosser Saal della Philharmonie di Berlino, la Herkulessaal di Monaco, la Sala Ciajkovskij di Mosca, la Casals Hall di Tokyo, la Sala S. Cecilia di Roma, il Teatro S. Carlo di Napoli, il Politeama di Palermo collaborando con direttori e strumentisti del calibro di L. Shambadal, S. Accardo, T. Ceccherini, E. Dindo, A. Lonquich, A. Lucchesini, I. Turban.
Particolarmente impegnato nella valorizzazione del repertorio violinistico italiano del XIX, XX e XXI sec. la sua discografia contiene numerose Prime assolute di autori quali Paganini (di cui ha inciso i 24 capricci nel 2000 per la Tactus, secondo italiano dopo Accardo) Rolla, Bignami, Austri(da lui riscoperto), Giorgetti, Ferrara, Respighi, Zanella, Thuille, Sciarrino, Fedele, Guarnieri.
Già titolare nei Conservatori di Rovigo e Fermo è attualmente docente di Musica da Camera al Conservatorio "G. Nicolini" di Piacenza. Ha tenuto Masterclass in numerosi Conservatori italiani, all’Universita’ Mozarteum di Salisburgo e presso la Steinway Academy di Verona.
La rivista Amadeus gli ha dedicato la copertina e il CD in duo con A. Dindo dedicato a Franz Liszt nel bicentenario della nascita.
Ha inciso per Naxos, Kairos, Dynamic, Stradivarius, Tactus ottenendo entusiastici consensi da parte della critica internazionale nonché un “Diapason d’Or”.
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