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Leopoldo V d'Austria vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 9 ottobre 1586 a Graz |
Ordinato presbitero | non fu mai ordinato |
Nominato vescovo | 1598 e dimessosi spontaneamente nel 1626 |
Deceduto | 13 settembre 1632 (45 anni) a Schwaz |
Leopoldo V d'Asburgo | |
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Arciduca d'Austria anteriore Conte del Tirolo | |
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In carica | 1623 – 13 settembre 1632 |
Predecessore | Ferdinando III |
Successore | Ferdinando Carlo |
Nascita | Graz, 9 ottobre 1586 |
Morte | Schwaz, 13 settembre 1632 |
Luogo di sepoltura | Chiesa dei Gesuiti, Innsbruck |
Casa reale | Asburgo |
Padre | Carlo II d'Austria |
Madre | Maria Anna di Baviera |
Consorte | Claudia de' Medici |
Figli | Maria Eleonora Ferdinando Carlo Isabella Clara Sigismondo Francesco Maria Leopoldina |
Religione | Cattolicesimo |
Leopoldo V d'Austria (Graz, 9 ottobre 1586 – Schwaz, 13 settembre 1632) era figlio dell'Arciduca Carlo II d'Austria, fratello minore dell'Imperatore Ferdinando II, padre dell'Arciduca Ferdinando Carlo d'Austria. Divenne vescovo di Passavia e di Strasburgo (sino al 1625), arciduca d'Austria e conte del Tirolo.
Egli venne investito del vescovato nel 1598, ancora fanciullo, anche se non aveva ancora ricevuto gli ordini sacri. Dal 1609 egli si servi di un esercito mercenario per combattere Massimiliano III d'Austria nel Tirolo, e nel 1611 contro Rodolfo II in Boemia.
Nel 1619 alla morte di uno dei suoi rivali, divenne amministratore dell'eredità di Massimiliano: Austria e Tirolo, ottennero la posizione di protettorato dal 1623 al 1630. Egli commissionò la costruzione della dogana e della chiesa dei gesuiti a Innsbruck. Combatté inoltre in Valtellina e difese il Tirolo dagli Svedesi nel 1632.
Nel 1625 lasciò gli ordini sacri per succedere all'Arciducato d'Austria e si sposò con Claudia de' Medici, divenendo il capostipite di un ramo che durerà sino al 1665. Dal matrimonio nacquero i seguenti figli:
Image | Stemma | |
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Leopoldo V d'Austria Arciduca d'Austria, Vescovo Inquartato, I rosso al leone rampante d'argento, con la coda biforcata e incrociata a salterio, armato, linguato e coronato d'oro (per la Boemia); II barrato di otto, di rosso e d'argento (per Ungheria); III in palo, a destra di rosso troncato d'argento (per l'Austria), a sinistra bandato di sei d'oro e d'azzurro, alla bordura di rosso (per il Ducato di Borgogna); IV gran-quartato 1° e 4° rosso a tre castelli turriti d'oro (per la Castiglia), 2° e 3° d'argento al leone rampante di porpora armato, linguato e coronato d'oro (per il Leon). Lo scudo, accollato a una croce astile patriarcale d'oro, posta in palo, è timbrato da un cappello con cordoni e nappe di verde. Le nappe, in numero di dodici, sono disposte sei per parte, in cinque ordini di 1, 2, 3. Dietro allo scudo sono presenti le insegne da principe del Sacro Romano Impero. |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88888825 · ISNI (EN) 0000 0000 6126 4684 · BAV 495/15934 · CERL cnp00402237 · LCCN (EN) n92017113 · GND (DE) 118938363 · BNF (FR) cb12211125v (data) |
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