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Giosia è un nome proprio di persona italiano maschile[1][2].
Nome di tradizione biblica, portato nell'Antico Testamento dal re di Giuda Giosia, caduto in battaglia contro gli egiziani a Megiddo[2][4][7]. Deriva, tramite il greco e il latino biblici, dal יֹאשִׁיָהוּ (Yoshiyahu)[4]; è composto da due elementi, di cui il secondo è certamente yah, un'abbreviazione di Yahweh (assai comune nell'onomastica ebraica, presente ad esempio in Ezechia, Sofonia e Michea), mentre sul primo vi sono diverse ipotesi. Alcune fonti interpretano il significato come "fuoco del Signore", "fuoco di Dio"[1][2], altre come "Yahweh supporta", "Yahweh sostiene"[4], altre ancora come "Dio/Yahweh cura" o "possa Yahweh curare"[3][5][7].
In italiano moderno è rarissimo[1]. In Inghilterra, nella forma Josiah, cominciò ad essere usato con la Riforma Protestante[4].
L'onomastico ricorre il 1º novembre, in occasione di Ognissanti, in quanto non è portato da alcun santo ed è quindi adespota.