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Francesco Cipriani Marinelli, noto anche con lo pseudonimo di Nelli (Napoli, 1º gennaio 1905 – Napoli, 1990), è stato un commediografo, sceneggiatore e regista teatrale italiano.
Esponente napoletano, con Giovanni Artieri, del movimento novecentista, iniziò la carriera giornalistica collaborando alla rivista "900", Cahiers d'Italie et d'Europe diretta da Massimo Bontempelli.[1]
Esordì nel 1924 al Teatro Sannazaro con la commedia La mia piccola amica, scritta con Gino Capriolo. Negli anni trenta, quaranta e cinquanta, spesso in coppia con Mario Mangini (si firmavano come Nelli & Mangini), fu tra i più fecondi e famosi autori di riviste teatrali italiani. Tra gli artisti più famosi per cui scrisse ci furono Totò, Nino Taranto, Mario Riva.
Sempre in coppia con Mangini, e insieme a Pietro Garinei e Sandro Giovannini, fece parte della Bottega della rivista, una cooperativa di autori che, con lo pseudonimo "Geri e Sampietro", produsse negli anni '40 diversi copioni teatrali di successo. La produzione di Nelli e Mangini, incentrata su spunti di costume e di satira politica, a volte dai risvolti qualunquisti[2], fece da trait d'union fra i primi successi di Galdieri e quelli di Garinei e Giovannini. Negli cinquanta fu infine anche sceneggiatore di alcuni film.[1] Si ritirò nel 1975.
La coppia Nelli & Mangini ottenne nel 1949 il premio Maschera d'argento, insieme ad Anna Magnani, Nino Taranto, Lucy D'Albert e Enrico Viarisio.
Per Nino Taranto:
Per Mario Riva e Riccardo Billi:
Nel ciclo della "Grande Rivista di Totò":
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