Dora Nelson

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Dora Nelson
Assia Noris in una scena del film
Lingua originaleitaliano, russo
Paese di produzioneItalia
Anno1939
Durata78 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Generecommedia
RegiaMario Soldati
SoggettoLouis Verneuil (pièce teatrale)
SceneggiaturaMario Soldati, Luigi Zampa (riduzione e adattamento dell'omonimo film di René Guissart del 1935)
ProduttoreGiuseppe Vittorio Sampieri
Produttore esecutivoGiuseppe Mari
Casa di produzioneUrbe Film, Industrie Cinematografiche Italiane (ICI)
Distribuzione in italianoIndustrie Cinematografiche Italiane (ICI)
FotografiaAnchise Brizzi
MontaggioGiovanna Del Bosco
MusicheFelice Montagnini
ScenografiaPino Viola
CostumiCasa d'Arte Caramba
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Dora Nelson è un film del 1939 diretto da Mario Soldati. Tratto da una pièce di Louis Verneuil, già filmata in Francia nel 1935 con Elvire Popesco come protagonista.

Trama

L'ex principessa russa Dora Nelson, attrice viziata e moglie dell'industriale Giovanni Ferrari, abbandona il set per seguire un improbabile e misterioso principe, ma è solo una beffa organizzata dal suo primo marito, creduto morto in un incidente ferroviario. Il regista del film l'ha intanto rimpiazzata con la modesta operaia Pierina, sosia di Dora, alla quale l'industriale chiede di recitare anche nella vita il ruolo della moglie, per evitare lo scandalo e per non rovinare il fidanzamento della figlia Renata con il giovane Enrico Gabardo. Intanto a Cannes, l'ex principessa scopre il tranello che le ha teso il suo primo marito redivivo, e torna a casa pentita; ma è troppo tardi: la ricomparsa del coniuge rende nulle le seconde nozze, e il ricco industriale, felicissimo, sposa Pierina, di cui nel frattempo si era follemente innamorato.

Critica

Giuseppe Isani su Cinema del 25 dicembre 1939: "Se almeno una volta al mese ci fosse dato di vedere un film dell'eleganza e dell'accuratezza di Dora Nelson, potremmo dichiararci soddisfatti".

Bibliografia

  • Stephen Gundle, Mussolini's Dream Factory: Film Stardom in Fascist Italy, Berghahn Books, 2013.

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