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Attilio Teruzzi | |
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Ministro dell'Africa Italiana | |
Durata mandato | 31 ottobre 1939 – 25 luglio 1943 |
Capo del governo | Benito Mussolini |
Predecessore | Benito Mussolini [1] |
Successore | Melchiade Gabba |
Governatore della Cirenaica italiana | |
Durata mandato | 2 dicembre 1926 – 31 dicembre 1928 |
Predecessore | Ernesto Mombelli |
Successore | carica abolita |
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'interno | |
Durata mandato | 14 maggio 1925 – 6 novembre 1926 |
Predecessore | Dino Grandi |
Successore | Giacomo Suardo |
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Africa Italiana | |
Durata mandato | 20 novembre 1937 – 31 ottobre 1939 |
Deputato del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 24 maggio 1924 – 2 agosto 1943 |
Legislatura | XXVII, XXVIII, XXIX |
Incarichi parlamentari | |
Giunta permanente per le elezioni - Membro dal 28 maggio 1924 al 21 gennaio 1929 | |
Sito istituzionale | |
Consigliere nazionale del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 23 marzo 1939 – 5 agosto 1943 |
Legislatura | XXX |
Gruppo parlamentare | Membri del Governo nazionale Membri del Consiglio nazionale del PNF Membri del Gran Consiglio del Fascismo |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Nazionale Fascista (1920-1943) Partito Fascista Repubblicano (1943-1945) |
Attilio Teruzzi | |
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Nascita | Milano, 5 maggio 1882 |
Morte | Procida, 26 aprile 1950 |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() ![]() |
Forza armata | ![]() ![]() ![]() |
Anni di servizio | 1911 – 1919 1937 – 1945 |
Grado | Capitano Luogotenente generale Tenente generale |
Guerre | guerra italo-turca Guerra civile spagnola Seconda guerra mondiale |
Decorazioni | Medaglia d'argento al valor militare |
Altre cariche | politico |
"fonti nel corpo del testo" | |
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Attilio Teruzzi (Milano, 5 maggio 1882 – Procida, 26 aprile 1950) è stato un generale e politico italiano. Fu Ministro dell'Africa Italiana, Governatore della Cirenaica e medaglia d'argento al valor militare.
Intraprende gli studi militari e nel 1911, in qualità di Ufficiale di carriera, partecipa alla guerra italo-turca prendendo parte con successo alla conquista di Misurata, azione che gli vale la medaglia di bronzo. Rimasto in Libia entra vittorioso a Nalut e viene ferito in battaglia nel Fezzan, guadagnandosi stavolta una medaglia d'argento. Durante la prima guerra mondiale Teruzzi viene promosso capitano e nel 1916 riceve un'altra decorazione.
Fu membro della Massoneria[2].
Nel 1920 si congeda dall'esercito per aderire al Partito Nazionale Fascista, di cui viene nominato vicesegretario nel 1921. L'anno seguente è uno degli artefici della marcia su Roma e guida verso la Capitale le squadre dell'Emilia-Romagna. Nel 1924 è eletto deputato per la prima volta e riconfermato nel 1929 e nel 1934.
Sottosegretario al ministero dell'Interno dal 1925 al 1926, è Governatore della Cirenaica dal 1926 al 1928. Nel 1929 diviene Capo di stato maggiore della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale fino al 1935. Raggiunge il grado di Tenente generale.
Nel 1937 torna al governo come sottosegretario al Ministero delle colonie. Durante la guerra civile spagnola, viene nominato da Mussolini Luogotenente generale ed Ispettore delle truppe. Nel 1939, divenuto consigliere nazionale della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, è nominato Ministro dell'Africa Italiana, succedendo a Mussolini – che aveva assunto l'interim dopo Alessandro Lessona –, fino al 25 luglio 1943[3].
Dopo l'8 settembre del 1943 e l'armistizio di Cassibile aderisce alla Repubblica Sociale Italiana, senza avere incarichi di rilievo.
Il 29 aprile 1945 la radio annunciò la fucilazione di Mussolini e di alcuni gerarchi fascisti, tra cui lo stesso Teruzzi: in realtà i partigiani avevano giustiziato un giornalista tedesco, scambiato per Teruzzi in quanto molto somigliante all'ex ministro (avevano la barba uguale)[4].
Il vero Teruzzi fu invece condannato a trent'anni di reclusione e incarcerato nel carcere dell'isola di Procida. Morì nella stessa isola, soli venti giorni dopo la sua liberazione, giunta anzitempo nel 1950[5][6].
Nel 2020 la storica italoamericana Victoria De Grazia ha pubblicato su di lui il libro The Perfect Fascist[7].
Teruzzi si sposò nel 1926 con Liliana Weinman, cantante lirica ebrea di New York.[8] Nel 1929 lui si rivolse alla Sacra Rota per sciogliere il matrimonio celebrato in regime "misto". La Weinman si difese davanti al tribunale ecclesiastico in una lunga battaglia[8] e continuò a farsi chiamare "contessa Teruzzi".
Lui si innamorò poi di Yvette Blank, ebrea francese di origine rumena. Dal loro rapporto nacque la sua unica figlia, Maria Celeste, chiamata Mariceli. Da Yvette, che gestiva una pensione a Procida, Teruzzi si recò dopo la liberazione.[9]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 258678266 · ISNI (EN) 0000 0003 7987 8619 · SBN LO1V137621 · BAV 495/326541 · LCCN (EN) no2018113280 · GND (DE) 1217675353 · BNE (ES) XX1369026 (data) · J9U (EN, HE) 987009461661405171 · CONOR.SI (SL) 308594531 |
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