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Agatino Maria Reggio Statella arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 18 febbraio 1712 a Palermo |
Ordinato presbitero | 6 luglio 1738 |
Nominato vescovo | 7 luglio 1752 da papa Benedetto XIV |
Consacrato vescovo | 23 luglio 1752 dal cardinale Joaquín Fernández de Portocarrero |
Elevato arcivescovo | 17 febbraio 1755 da papa Benedetto XIV |
Deceduto | 6 febbraio 1764 (51 anni) a Palermo |
Agatino Maria Reggio Statella (Palermo, 18 febbraio 1712 – Palermo, 6 febbraio 1764) è stato un arcivescovo cattolico italiano.
È stato ordinato presbitero il 6 luglio 1738.
È stato maestro di filosofia, dottore in teologia e laureato in utroque iure presso l'Università di Catania.[1]
Presentato da re Carlo di Borbone il 30 marzo 1752, è stato nominato vescovo di Cefalù da papa Benedetto XIV il successivo 7 luglio; ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 23 luglio seguente a Roma dal cardinale Joaquín Fernández de Portocarrero, prefetto della Congregazione per le indulgenze e le sacre reliquie, coconsacranti Giovanni Andrea Tria, arcivescovo titolare di Tiro, e Bernard-Antoine Pizzella, vescovo titolare di Costanza di Arabia.
Si è dimesso dall'incarico il 16 gennaio 1755 in quanto nominato giudice della Regia Monarchia;[1] il 17 febbraio è stato promosso arcivescovo titolare di Iconio.
È morto a Palermo il 6 febbraio 1764. È sepolto nella cattedrale di Cefalù.[1]
La genealogia episcopale è: