Oggi vogliamo affrontare il tema Vittorio Schiraldi, un aspetto che ha acquisito rilevanza negli ultimi tempi e che suscita l'interesse di un ampio spettro di pubblico. Dalle sue origini fino al suo impatto sulla società moderna, Vittorio Schiraldi è stato oggetto di dibattito, riflessione e studio. Nel corso della storia, Vittorio Schiraldi ha influenzato vari ambiti della vita, dalla politica alla cultura, e la sua rilevanza ha continuato a crescere. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Vittorio Schiraldi, esaminando la sua evoluzione nel tempo e il suo impatto oggi. Ci auguriamo che questa analisi fornisca una visione più ampia e arricchente su Vittorio Schiraldi, offrendo ai nostri lettori una comprensione più profonda di questo argomento di interesse universale.
Vittorio Schiraldi (Bergamo, 7 febbraio 1938) è uno scrittore, regista, giornalista e sceneggiatore italiano, autore di numerosi romanzi molti dei quali tradotti in diversi Paesi.
Ha trascorso la gioventù a Palermo, dove ha frequentato il liceo e si è laureato all'Università di Palermo.[1] Prima di dedicarsi alla narrativa, è stato giornalista professionista e ha maturato una lunga esperienza in importanti testate nazionali. Ha iniziato a Il semaforo e al Giornale di Sicilia, fu poi assunto a Roma come praticante da Il Giornale d'Italia dove è arrivato a capocronista. Poi a Il Diario, Il Messaggero, Oggi, Panorama, Il Giorno, Epoca, Grazia, percorrendo tutti i gradini della professione, da inviato speciale a opinionista e direttore.
Ha svolto per lunghi anni una consistente attività nel settore della comunicazione e delle strategie di immagine in aziende dell'IRI e dell'EFIM e FINSIDER. Ha inoltre ricoperto per cinque anni l'incarico di direttore delle relazioni esterne presso la Sofin, finanziaria dell'IRI.
Ha lavorato per le Ferrovie dello Stato contribuendo alla riorganizzazione dell'attività editoriale e di comunicazione esterna ed interna del gruppo. Infine ha tenuto lezioni al master in comunicazione dell'Università di Roma "Tor Vergata".
Vive e lavora a Roma.
Ha scritto per il teatro:
Ha scritto per il cinema:
Ha anche svolto una intensa attività di documentarista conquistando il primo premio "Targa Florio" al Festival del Cinema Sportivo del 1976. Infine, in qualità di regista ha realizzato negli anni passati numerosi spot e caroselli pubblicitari per Acqua Brillante Recoaro, Gingerino, Recoaro, Ente Carta e Cellulosa, Voxon, Cucine Snaidero, Standa, Enalotto etc.
Ha scritto per la televisione la serie in 13 puntate "Un bosco, una capanna" e quindi come autore ha lavorato a numerosi programmi per Rai e Mediaset. Ha ideato e scritto per Rai e Tokyo Movie Shinsha, un serial in 52 puntate a cartoni animati sulla storia del calcio "I ragazzi del Mundial".
Ha lavorato altresì per la Radio Rai per circa un trentennio come opinionista conducendo svariate trasmissioni (L'Uomo della Notte, Un altro Giorno, I Giorni, Aspettando il giorno, etc.) che hanno fatto di lui una delle voci più apprezzate dal vasto pubblico dei radioascoltatori italiani. Una parziale raccolta di tali riflessioni, dal titolo Cattivi Consigli è stata pubblicata da Rai-Eri. Sempre per la Rai ha scritto un radiodramma in 25 puntate dedicato a Le ultime cento ore del Titanic.
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