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Vincenzo Rimedio vescovo della Chiesa cattolica | |
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In veritate et caritate | |
Titolo | Lamezia Terme |
Incarichi attuali | Vescovo emerito di Lamezia Terme (dal 2004) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 5 dicembre 1927 a Soriano Calabro |
Ordinato presbitero | 22 luglio 1951 |
Nominato vescovo | 4 settembre 1982 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 28 ottobre 1982 dal vescovo Domenico Tarcisio Cortese, O.F.M. |
Vincenzo Rimedio (Soriano Calabro, 5 dicembre 1927) è un vescovo cattolico italiano, dal 24 gennaio 2004 vescovo emerito di Lamezia Terme.
È nato a Soriano Calabro, allora in provincia di Catanzaro e diocesi di Mileto, il 5 dicembre 1927.
Il 22 luglio 1951 è stato ordinato presbitero per la diocesi di Mileto.
Laureato in teologia e in filosofia, è stato parroco a Palmi, Polistena e Vibo Valentia, insegnando filosofia nelle scuole; è stato vicario generale della diocesi di Mileto, prima di essere eletto vescovo.
Il 4 settembre 1982 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Nicastro; è succeduto a Ferdinando Palatucci, precedentemente nominato arcivescovo di Amalfi e vescovo di Cava de' Tirreni. Il 28 ottobre successivo ha ricevuto l'ordinazione episcopale dal vescovo di Mileto e di Nicotera e Tropea, Domenico Tarcisio Cortese, co-consacranti Vincenzo De Chiara, vescovo emerito di Mileto e di Nicotera e Tropea, e Giuseppe Agostino, arcivescovo di Santa Severina e vescovo di Crotone.
Il 30 settembre 1986, in seguito al cambio del nome della diocesi di Nicastro, è divenuto vescovo di Lamezia Terme.
Il 24 gennaio 2004 papa Giovanni Paolo II ha accolto la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti d'età, al governo pastorale della diocesi di Lamezia Terme;[1] gli è succeduto Luigi Antonio Cantafora, del clero di Crotone-Santa Severina.
Ha incoraggiato la spiritualità del Movimento Apostolico, approvandone le preghiere[2][3] e accompagnando l'ispiratrice Maria Marino da papa Giovanni Paolo II[4][5].
La genealogia episcopale è: