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In seguito è tornato in Giappone e ha deciso di dedicarsi al fumetto e in breve tempo debutta con la sua prima serie Blame!, sul mensile Afternoon (Kōdansha). Nelle sue tavole si può riscontrare una forte influenza da parte del fumetto francese, dello stile artistico di Hans Ruedi Giger e, soprattutto, la passione per i dettagli architettonici, la sua prima passione. Nel 2016 Nihei è stato ospite al San Diego Comic-Con International.
Successivamente lavora alla versione anime di Blame!, il lungometraggio tratto dal suo manga che nel 2017 viene distribuito da Netflix il 20 maggio.[1]
Lavori
Blame, 1995, opera di debutto per un contest contenuta all’interno del volume NOiSE.
BLAME!, 1997-2003, serie conclusa; lavoro apparso in originale sulla rivista Afternoon; 10 volumi pubblicati tra il 1998 e il 2003 da Kōdansha. Diritti per la traduzione inglese di Tokyopop. Pubblicato in Italia da Planet Manga in varie edizioni.
Megalomania, 2000, collezione di disegni di edifici e megastrutture, contenuti nell’artbook BLAME! and so on.
Corridoio negativo, capitolo contenuto nel volume NOiSE.
NOiSE, 2000-2001, serie conclusa; apparso in originale sulla rivista Afternoon. Questo manga appare come un prequel di BLAME!. Pubblicato in un volume da Kōdansha nel 2001. Tradotto in italiano.
Bitch’s life, 2001, serie di disegni, contenuti nell’artbook BLAME! and so on.
Sabrina, 2002, pubblicato su Akai Kiba, vol. 1.
Idaho, 2002, pubblicato su Akai Kiba, vol. 2.
Dead heads, 2002, volume unico di una serie mai portata avanti, contenuto nell’artbook BLAME! and so on.
Wolverine: Snikt!, 2003, miniserie di Wolverine scritta e disegnata da Nihei sottocommissione della Marvel in 5 volumi. Pubblicato in Italia da Panini Comics.
BLAME! and so on, 2003, artbook.
BLAME academy!, 2004, capitolo contenuto nel volume BLAME academy! and so on.
Pompa, capitolo contenuto nel volume BLAME academy! and so on.
La divinità della palude, capitolo contenuto nel volume BLAME academy! and so on.