Nel mondo moderno, Trattato di Costantinopoli (1724) è un argomento diventato rilevante nella società odierna. Fin dalla sua nascita, Trattato di Costantinopoli (1724) è stato oggetto di dibattiti, ricerche e opinioni contrastanti. Nel tempo l’importanza di Trattato di Costantinopoli (1724) è aumentata, generando un impatto significativo su diversi aspetti della vita quotidiana. In questo articolo esploreremo in modo approfondito i diversi approcci e prospettive esistenti attorno a Trattato di Costantinopoli (1724), nonché la sua influenza oggi. Dalle sue origini alle implicazioni contemporanee, Trattato di Costantinopoli (1724) continua a essere un argomento di interesse e di riflessione per un'ampia gamma di persone e professionisti. Attraverso un'analisi dettagliata, ci proponiamo di far luce sugli aspetti più rilevanti legati a Trattato di Costantinopoli (1724), con l'obiettivo di arricchire la conoscenza e incoraggiare un dibattito informato su questo fenomeno.
Trattato di Costantinopoli | |
---|---|
Contesto | Competizione geopolitica russo-ottomana |
Firma | 12 giugno 1724 |
Luogo | Costantinopoli |
Effetti | Spartizione dei territori della Persia |
Parti | ![]() ![]() |
Mediatori | ![]() |
Firmatari | Impero ottomano e Impero russo |
voci di trattati presenti su Wikipedia |
Il trattato di Costantinopoli (in russo Константинопольский договор?)[1] del 1724, trattato russo-ottomano[2] o trattato per la spartizione della Persia (Iran Mukasemenamesi)[3] è stato un accordo firmato il 12 giugno da Impero ottomano e Russia per la spartizione del territorio della Persia.
All'inizio del XVIII secolo Russia e Impero Ottomano erano impegnati in una competizione per cercare di accaparrarsi i territori della Persia portando i due Paesi sull'orlo della guerra in particolare per l'occupazione di Gandjeh[4]. Per scongiurare un nuovo conflitto russo-turco, la Francia intervenne[5] e grazie alla sua mediazione riuscì a favorire un accordo.
Ai sensi del trattato le terre a est della confluenza tra il fiume Kura ed l'Aras sarebbero andate ai russi mentre la porzione a ovest agli ottomani[6].