The Love Thief (film 1926)

In questo articolo esploreremo l'affascinante storia di The Love Thief (film 1926), esplorandone le origini, il suo impatto sulla società odierna e la sua evoluzione nel tempo. Dalle sue origini ad oggi, The Love Thief (film 1926) ha svolto un ruolo cruciale in vari aspetti della vita umana, dalla politica alla cultura, alla tecnologia e alla scienza. In queste pagine esamineremo le molteplici sfaccettature di The Love Thief (film 1926), dai suoi aspetti più controversi ai suoi contributi più notevoli, con l'obiettivo di comprendere appieno l'importanza di The Love Thief (film 1926) nel mondo contemporaneo.

The Love Thief
film perduto
Titolo originaleThe Love Thief
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1926
Durata70 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33:1
film muto
Generedrammatico, sentimentale
RegiaJohn McDermott
SoggettoJohn McDermott
SceneggiaturaJohn McDermott
ProduttoreCarl Laemmle (presentatore)
Casa di produzioneUniversal Pictures
FotografiaJohn Stumar
Interpreti e personaggi

The Love Thief è un film muto del 1926 diretto da John McDermott che ne firma anche il soggetto e la sceneggiatura. Prodotto e distribuito dalla Universal Pictures, aveva come interpreti Norman Kerry, Greta Nissen, Marc McDermott, Cissy Fitzgerald, Agostino Borgato, Nigel Barrie.

Trama

Per evitare la guerra tra due piccoli paesi europei, la Moraine e la Norvia, viene combinato il matrimonio tra il principe ereditario Boris di Moraine e la principessa Flavia di Norvia. Il principe Karl di Norvia vede in quel matrimonio l'opportunità di un'alleanza che gli farà ottenere il controllo di entrambi i regni. Ma quando si reca da Boris, si accorge che il principe è troppo indipendente per cedere ai suoi intrighi. Flavia, intanto, mentre si trova nel parco del palazzo, incontra - senza conoscerlo - Boris che la crede cugina della principessa, innamorandosi di lei. Si rende quindi conto che non potrà proseguire nei preparativi di quel matrimonio. Karl complotta per fare abdicare Boris il quale, per assecondare il ministro, non reagisce, cadendo in disgrazia. Flavia, per fare in modo che non accada nulla a Boris, accetta di sposare Michael, il principe idiota. Ma, dopo che Boris viene segretamente sostituito da Michael alla cerimonia, Flavia denuncia il complotto e la storia finisce felicemente.[1]

Produzione

Il film fu prodotto dalla Universal Pictures.

Distribuzione

Il copyright del film, richiesto dalla Universal Pictures Corp., fu registrato il 22 maggio 1926 con il numero LP22762[1][2][3].
Distribuito dalla Universal Pictures, il film uscì nelle sale statunitensi il 13 giugno 1926[1].

Non si conoscono copie ancora esistenti della pellicola che viene considerata presumibilmente perduta[3].

Note

Bibliografia

  • (EN) Clive Hirschhorn, The Universal Story, Londra, Octopus Book Limited, 1983, ISBN 0-7064-1873-5.

Collegamenti esterni