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Maria Teresa Ottavia Faustina Trombetta, nota come Teresa Belloc-Giorgi (San Benigno Canavese, 13 agosto 1784 – San Giorgio Canavese, 13 maggio 1855), è stata un contralto italiano.
Nacque da Carlo Trombetta e da Agnese Clerc, oriunda della Georgia. Fu educata a Torino, quindi a Parigi, poiché il padre era al servizio della repubblica francese.[1]
Nel 1801 esordì come prima donna al Teatro Carignano di Torino[2], col melodramma giocoso di Simone Mayr L'equivoco, ossia Le bizzarrie d'amore, ed in un altro di Ferdinando Paër, La Virtù al cimento, con il nome di Teresa Giorgi.[1] Fu quindi impegnata a Parma e Trieste, e nel 1803 apparve a Parigi come protagonista di Nina, o sia La pazza per amore di Giovanni Paisiello e di Griselda di Paër.
Nel 1804 debuttò al Teatro alla Scala di Milano (ancora nella Nina di Paisiello), e fu poi presente in questo teatro per oltre venti anni. Nel 1823 fu la protagonista nella ripresa di Medea in Corinto di Mayr.
Predilesse i ruoli rossiniani: ottenne grande successo nei ruoli da contralto in Cenerentola, Tancredi e L'italiana in Algeri (Isabella)[3], ma creò anche la parte da soprano di Isabella ne L'inganno felice e di Ninetta ne La gazza ladra.
Nel 1818 la Giorgi apparve anche a Londra sotto il nome di Bellochi, ma non ebbe successo e tornò a Milano, dove cantò fino al 1828. Si ritirò a San Giorgio Canavese e vi morì afflitta dalla gotta.[1]
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