In questo articolo, Synaptic verrà analizzato in dettaglio, affrontando le sue diverse sfaccettature, il suo impatto sulla società e la sua rilevanza oggi. Dalle sue origini alla sua evoluzione nel tempo, Synaptic ha avuto un ruolo fondamentale in diversi aspetti della vita quotidiana. Attraverso un approccio multidisciplinare verranno esplorate diverse prospettive che permetteranno di comprendere meglio l’importanza e il significato di Synaptic oggi. Allo stesso modo, verranno esaminate le tendenze attuali relative a Synaptic e si rifletterà sul suo ruolo nel futuro.
Synaptic Package Manager software | |
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Genere | Sistema di gestione dei pacchetti |
Sviluppatore | Michael Vogt |
Data prima versione | 2001 |
Ultima versione | 0.91.7 (6 aprile 2025) |
Sistema operativo | Debian |
Linguaggio | Python C++ C |
Toolkit | GTK |
Licenza | GNU GPL (licenza libera) |
Sito web | github.com/mvo5/synaptic/wiki |
Synaptic è un programma per la gestione dei pacchetti nelle distribuzioni basate su Debian.[1] Si tratta di un frontend in GTK+ per l'Advanced Packaging Tool.
Lo sviluppo di Synaptic fu iniziato da Conectiva, che chiese ad Alfredo Kojima, allora un suo impiegato, di scrivere un frontend grafico per apt, continuando il lavoro iniziato con la creazione del backend di apt per i pacchetti RPM, apt-rpm, nel caso fosse diventato parte del processo d'installazione della distribuzione Conectiva.
Anche Gustavo Niemeyer lavorò allo sviluppo di Synaptic, mentre era alle dipendenze della Conectiva. Synaptic attualmente è mantenuto da Michael Vogt[2].
Con esso si possono installare, aggiornare, rimuovere pacchetti e aggiungere repository in maniera più semplice grazie ad un'interfaccia grafica (GUI) anziché utilizzare un'interfaccia a riga di comando.[3]
Synaptic può essere usato anche su sistemi basati su pacchetti RPM. Un esempio di Synaptic con RPM è quello di PCLinuxOS.[4] Rende grafico e semplice anche l'inserimento di repository esterni alla distribuzione in uso.