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Santuario della Madonna della Bassa | |
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Stato | ![]() |
Regione | Piemonte |
Località | Rubiana |
Coordinate | 45°09′34″N 7°24′21″E |
Religione | cattolica |
Titolare | Maria addolorata |
Diocesi | Susa |
Inizio costruzione | 1714 |
Il santuario della Madonna della Bassa è un piccolo santuario dedicato alla Vergine Addolorata, nel comune piemontese di Rubiana, ubicato nella bassa Valle di Susa in provincia di Torino. L'edificio religioso è situato in corrispondenza di un colle ("bassa" in dialetto locale) a quota 1.152 m sullo spartiacque tra Valle di Susa e Val Casternone. È raggiungibile in auto seguendo una stradina che si diparte dalla la SP 197 "del Colle del Lys", poco a valle del valico salendo da Rubiana, oppure a piedi per un sentiero che comincia a monte della borgata Lucco in comune di Val della Torre.
La fondazione viene collegata a un episodio miracoloso accaduto, secondo la tradizione, nel 1713 a un abitante della frazione di Mompellato, Lorenzo Nicol, che rottosi una gamba in un luogo solitario, invocò l'aiuto della Madonna, facendo voto che, se fosse riuscito a ritornare salvo a casa, avrebbe costruito sul posto una cappella. L'uomo fu esaudito e guarì all'istante, ma si scordò poi del voto. L'anno seguente egli si ruppe nuovamente la gamba nello stesso luogo e, invocato sempre il soccorso della Madonna, fu ancora esaudito: questa volta l'uomo non venne meno alla promessa fatta, e cominciò a costruire un pilone votivo[1].
In seguito gli abitanti della zona costruirono sul luogo una piccola cappella, che venne successivamente ampliata. La prima messa fu celebrata nel 1721. Si sviluppò la devozione locale, cosicché accanto alla chiesa fu costruito un fabbricato per ospitare i numerosi pellegrini che si recavano al santuario. In seguito furono aggiunti un porticato e un nuovo edificio per dare ricovero ai sacerdoti che officiavano le celebrazioni.
Sul posto è presente una ricca collezione di ex voto, alcune sculture e affreschi che rappresentano la vicenda. Gli edifici del complesso religioso furono utilizzati durante la Resistenza come quartier generale per i partigiani che operavano nella zona. Dal 2004 la zona a monte della strada di accesso al santuario è stata inclusa nel Parco Naturale di interesse provinciale del Col del Lys.
Al santuario salgono annualmente tre processioni, a giugno, agosto e settembre. Quella di agosto parte da Mompellato ed è la più importante.