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Saluti e baci | |
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Paese | Italia |
Anno | 1993 |
Genere | varietà |
Edizioni | 1 |
Puntate | 12[1] |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Regia | Pierfrancesco Pingitore |
Autori | Mario Castellacci, Pierfrancesco Pingitore, Carla Vistarini |
Musiche | Piero Pintucci[2] |
Scenografia | Maurizio Tognalini[2] |
Costumi | Maurizio Tognalini[2] |
Coreografie | Evelyn Hanack |
Rete televisiva | Raiuno |
Saluti e baci è stato un programma televisivo italiano, realizzato dalla compagnia di varietà Il Bagaglino per Raiuno e trasmesso dal 16 gennaio al 10 aprile 1993.[1] Nato sulla scia di Biberon e Crème Caramel, la conduzione dello spettacolo era nuovamente affidata a Pippo Franco insieme a Leo Gullotta e Oreste Lionello.[3] In questa edizione Valeria Marini sostituisce Pamela Prati nel ruolo della "primadonna".[4]
Gli autori del programma, trasmesso in diretta dal teatro Salone Margherita di Roma,[2] erano Pier Francesco Pingitore, che ne curava anche la regia, Carla Vistarini e Mario Castellacci.[1]
Gullotta interpretava ancora una volta il suo personaggio più noto, la signora Leonida[5], nel ruolo della moglie di Pippo Franco, mentre Lionello era Nicolino, il figlio ribelle della coppia fittizia, e la piccola Morgana Giovannetti la nipote terribile. La trasmissione era ambientata nel "Polimanicomio Italia",[2] di cui Pippo Franco era il titolare assieme alla moglie e al figlio. All'interno di questo contesto si muovevano così i co-conduttori e gli imitatori, che mettevano in scena degli sketch satirici aventi come protagonisti i personaggi televisivi del periodo e i politici della Prima Repubblica.[2]
I personaggi imitati erano gli stessi di Biberon e Crème Caramel.[2] Era presente anche Maurizio Mattioli che interpretava l'allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, con la moglie Hilary impersonata da Oreste Lionello e Chelsea (spesso italianizzata in Celsa, per poi essere storpiata in Cessa) impersonata da Martufello.[6] Vi era inoltre il duo Battaglia che parodiava un'edizione del telegiornale per non udenti.
Nonostante il successo del programma, che registrò una media di dieci milioni di telespettatori,[7] la Rai lo sospese dopo una sola edizione a causa dei costi elevati.[8] Nella stagione televisiva successiva Il Bagaglino tornò con un nuovo programma, Bucce di banana.[9]