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Romualdo Cilli (Pistoia, 1711 – Pistoia, 9 agosto 1768) è stato un architetto italiano.
Nato a Pistoia nel 1711 da Enrico Cilli, studiò dal 1728 al collegio Ferdinando di Pisa e conseguì la laurea in filosofia e medicina.[1]
Iniziò a esercitare la professione di architetto nella sua città natale: realizzò la nuova facciata della chiesa di San Gregorio (perduta), l'altare maggiore del duomo (poi rifatto nel 1836), la villa Tonti-Carrega del 1735, il palazzo Montemagni del 1752 e la villa Il Merlo sulla collina del Giaccherino del 1755.[1] Tra il 1749 e il 1756 costruì la nuova sede dell'ospedale dei trovatelli di Pistoia, e nel 1760 fu a Cortona per l'ampliamento del seminario Vagnotti, voluto dal vescovo Giuseppe Ippoliti, terminato dieci anni più tardi.[1]
Fu uno dei principali fautori della «meravigliosa fioritura» architettonica della Pistoia del XVIII secolo, come osservato da Cornelius Gurlitt.[2]
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