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Regio XIV Transtiberim | |
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Civiltà | romana |
Epoca | dall'VIII secolo a.C. al V secolo d.C. |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Comune | Roma |
Amministrazione | |
Patrimonio | Roma |
La Regio XIV Transtiberim era la quattordicesima delle 14 regioni di Roma augustea classificata poi nei Cataloghi regionari della metà del IV secolo. Corrispondeva, come oggi, alla parte di città edificata a occidente del Tevere tuttora chiamata Trastevere, comprendendo il pendio orientale del Gianicolo. Inoltre, includeva anche l'area non compresa dalle Mura Aureliane dell'Ager Vaticanus.
La Regio XIV augustea corrispondeva alla parte di città edificata sulla sponda destra del Tevere, compresa fra l'odierno Castel Sant'Angelo e la Porta Portuensis. L'area era principalmente occupata da ville, giardini e aree destinate a spettacoli pubblici, quali la Naumachia di Augusto e il Circo di Nerone.
Alla metà del IV secolo l'ampiezza della Regio era indicata nei Cataloghi regionari (Notitia) in 33.388 piedi romani, pari a circa 9.890 metri[1], superando, se pur non di molto, la dimensione della Regio IX Circus Flaminius.
La Regio era divisa in 78 vici (rioni), 78 aediculae (edicole), 4.405 insulae (caseggiati), 150 domus (case patrizie), 22 horrea (magazzini), 86 balnea (bagni), 180 laci (fontane) e 24 pistrina (panetterie). L'area era sorvegliata da 2 curatores e da 48 vicomagistri[1].
La principale viabilità della regione comprendeva la via Aurelia, la via Cornelia, la via Portuense, la via Trionfale e il Vicus Censorius.
I principali monumenti pubblici e le principali aree di interesse di questa regione erano:
Inoltre l'area a nord del Circo di Nerone, nota come necropoli vaticana, fu utilizzata come area cimiteriale fintantoché l'imperatore Costantino I intraprese l'edificazione della basilica dedicata a San Pietro.