Pusterla delle Azze

In questo articolo esploreremo l'affascinante vita di Pusterla delle Azze, un argomento che ha catturato l'attenzione di molte persone nel corso della storia. Pusterla delle Azze è stato oggetto di studi, dibattiti e controversie, suscitando grande interesse in diversi campi del sapere. Nel corso degli anni, Pusterla delle Azze ha lasciato un segno indelebile nella società, influenzando il modo in cui pensiamo, agiamo e ci relazioniamo con il mondo che ci circonda. Attraverso questo articolo approfondiremo i vari aspetti di Pusterla delle Azze, svelandone l'importanza e l'impatto sulla nostra vita quotidiana.

Pusterla delle Azze
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Città Milano
Informazioni generali
TipoPusterla
CostruzioneXII secolo (?)
Demolizione(?)
Mappa
Map

La Pusterla delle Azze era una delle porte minori (chiamate anche "pusterle") poste sul tracciato medievale delle mura di Milano.[1]

Storia

Sorgeva in uno spazio corrispondente agli attuali piazzale Marengo, via Lanza e via Tivoli[2], che sarebbe poi stato inglobato dalle successive fortificazioni del Castello Sforzesco, scomparendo definitivamente con una sorte analoga a quanto accaduto alla vicina Porta Giovia.

Della pusterla già da allora non è rimasta più traccia, neppure sui documenti, né si è giunti a una spiegazione attendibile riguardo alla sua denominazione. Una possibile ricostruzione vedrebbe nelle vicinanze della pusterla la presenza di una piazza, di una contrada o di un borgo detto delle Azze, presumibilmente abitato da azzaioli (acciaioli), che qui svolgevano le proprie attività nelle proprie botteghe.

Secondo alcuni[3] questi artigiani producevano azze o acce (asce) servendosi delle acque del Nirone, che scorreva non distante. Secondo altri il termine azze potrebbe derivare dalle lame delle mazze, o anche da un'ipotetica famiglia chiamata Azzi, magari appartenente alla corporazione degli azzaioli.

Anticamente dalla pusterla delle Azze entrava in città il torrente Nirone.

Note

  1. ^ Bonvesin de la Riva, De Magnalibus Mediolani (1288), Pontiggia ed. Bompiani, 1974 - Capitolo II, capo VI
  2. ^ AAVV, Là dove c'era... Ora c'è. Alla scoperta della città che cambia volto, Edizioni Meravigli - Libreria Milanese, Milano, 2012
  3. ^ Ferdinando Zanzottera, Storia, arte e tradizione, in Maria Antonietta Crippa, Ferdinando Zanzottera, Le porte di Milano, Strenna Istituto Gaetano Pini, Milano, 1999