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Pescarzo frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Breno |
Territorio | |
Coordinate | 45°56′59.57″N 10°18′46.73″E |
Altitudine | 536 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25043 |
Prefisso | 0364 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | san Giovanni Battista |
Cartografia | |
Pescarzo (Pehcarh in dialetto camuno[1]) è una frazione del comune di Breno. Esistono due paesi con questo nome in Val Camonica, l'altro si trova nel comune di Capo di Ponte.
Il paese sorge al di sopra dell'abitato di Breno, sulla sponda orientale del fiume Oglio, a mezza costa sulla montagna. Il suo orientamento è verso sud-ovest
Il 28 gennaio 1350 il vescovo di Brescia investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Breno, Borno, Pescarzo, Cerveno e Corteno Golgi Bertolino e Giacomo Alberzoni di Breno.[2] Privilegi vennero confermati anche nel 1423.[3]
Famiglie che hanno ottenuto l'infeudazione vescovile dell'abitato:
Famiglia | Stemma | Periodo |
Alberzoni | 1350 |
Le chiese di Pescarzo sono:[5]
Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomignoli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Pescarzo di Breno è Pàpe.[6]