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Pastora Imperio, pseudonimo di Pastora Rojas Monje (Siviglia, 13 aprile 1887 – Madrid, 14 settembre 1979), è stata una ballerina, cantante e attrice spagnola e una delle figure più rappresentative della storia del flamenco.
Figlia della ballerina Rosario Monje e di Víctor Rojas, un sarto di toreri, iniziò la sua carriera artistica all'età di dieci anni e divenne famosa quando recitò come prima ballerina nella prima de El amor brujo di Manuel de Falla il 15 aprile 1915, al Teatro Lara di Madrid[1], per merito di Jacinto Benavente, che contattò Manuel de Falla.
Grazie alla sua personalità divenne molto popolare anche nel mondo intellettuale ed artistico dell'epoca e fu musa di pittori, poeti e altri artisti, come Julio Romero de Torres, che dipinse il suo ritratto, o Mariano Benlliure, che si ispirò alla sua figura per creare una delle sue sculture[2]. Di lei hanno scritto personaggi letterari come Ramón Díaz Mirete, Ramón Pérez de Ayala, Tomás Borrás e i fratelli Álvarez Quintero che l'hanno elogiata come una grande artista. Ha ricevuto numerosi premi per la sua carriera artistica e fu anche amica della regina Vittoria Eugenia.
Nonostante fosse autodidatta, Pastora fu considerata l'artista più rappresentativa del suo tempo [3] tanto che lo storico della musica Gilbert Chase scrisse nel 1941: "La più grande ballerina di flamenco spagnola moderna, Pastora Imperio, camminava in modo tale che si diceva che avesse ricevuto questo dono da Dio e da esso avesse creato una nuova arte: quella di camminare".[4]
Si ritirò definitivamente dalle scene nel 1959 e morì a Madrid il 14 settembre 1979, all'età di 92 anni.[5]
La duchessa d'Alba finanziò una statua in suo onore realizzata dallo scultore Luis Álvarez Duarte che si trova a Siviglia all'incrocio tra le vie Velázquez e O'Donnell.
Ha partecipato a diversi film nel corso della sua carriera:
Il 20 febbraio 1911 sposò il famoso torero Rafael Gómez Ortega[6] nella chiesa di San Sebastiano a Madrid ma il matrimonio durò meno di un anno. La coppia rimase comunque legalmente sposata fino all'introduzione del divorzio nella nuova costituzione della Seconda Repubblica e Rafael Gómez riconobbe la figlia di Pastora, Rosario Gómez Rojas (nata nel 1920), anche se in realtà era la figlia di Fernando di Borbone y Madán, duca di Dúrcal e cugino di Alfonso XIII.[7]
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