Nel mondo di oggi, Pasquali (cognome) ha assunto un ruolo fondamentale nella vita delle persone. Il suo impatto è stato così significativo che non esiste area che non sia stata toccata da Pasquali (cognome). Sia nella sfera personale, lavorativa, sociale, scientifica o tecnologica, Pasquali (cognome) è diventato un elemento chiave che modella il nostro modo di vivere. Nel corso degli anni, Pasquali (cognome) ha suscitato l'interesse e la curiosità di persone di ogni ceto sociale, generando infinite ricerche, dibattiti e discussioni sul suo significato, importanza e portata. In questo articolo esploreremo in profondità il mondo di Pasquali (cognome), analizzando la sua influenza in diversi contesti e scoprendo la sua rilevanza nello sviluppo umano.
Pasquali è un cognome di lingua italiana.
De Pasquali, Di Pasquali, Pasquale, De Pasquale, Di Pasquale, Dipasquale, Pasqual, De Pasqual, Pasqualis, De Pasqualis, Pascale, Pascal, De Pascal, Pascali, De Pascali, Pascalis, De Pascalis[1][2][3].
Pasqualini, Pasqualino, Pasqualin, De Pasqualin, Pasqualon, Pasqualotto, Pasqualetti, Pasqualetto, Pasqualet, Pasqualigo, Pasqualacci, Pascalino, Pasquarelli, Pasquato, Pasquati, Pasqualato[1][2].
Numerosi i corrispondenti in altre lingue. Nelle forme cognominali Pascal e Pascual è un cognome diffuso rispettivamente in Francia e Spagna, Pasqual è la variante tipicamente catalana, Pascoal, più raro dei precedenti, è la forma portoghese diffusa anche in Portogallo e Brasile, Paschalis è il corrispondente diffuso in Grecia, mentre Pasco e Pascoe sono le varianti corniche diffuse nei paesi di lingua inglese, in particolare nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America.
Il cognome Pasquali, comprese le sue numerose varianti e i suoi alterati, è un patronimico che deriva dal nome personale Pasquale, a sua volta generato dal nome latino di tarda età cristiana Paschalis, successivamente volgarizzato in Paschale, e poi diventato Pasqualis[1][2]. Il nome di persona Pasquale (la forma antica è Pascale), diffuso storicamente in tutta Italia, deriva etimologicamente da Pascha, o Pasqua, dall'ebraico pesach-pésah-pesakh, aramaico pascha, con il significato di "relativo alla Pasqua". Come nome personale veniva tradizionalmente dato ai bambini nati il giorno di Pasqua, o nel periodo pasquale. A partire dall'XI secolo ha generato il cognome corrispondente, in senso patronimico.
La forma base Pasquali è panitaliana[1][2], seppur maggiormente diffusa nel centro-nord Italia con punte massime in Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio, Veneto, con ceppi significativi anche in Toscana, Marche e in Piemonte[4]. Il cognome Pasquale, anch'esso panitaliano[1][2], è diffuso su tutto il territorio nazionale con i ceppi più grandi, autonomi e indipendenti, in Piemonte, Molise, Puglia, Veneto, Campania e Lombardia[5]. Tra le altre varianti, troviamo il cognome De Pasquali molto raro, il cognome De Pasquale accentrato nell'Italia meridionale[6], il cognome Di Pasquale diffuso in tutta Italia seppur maggiormente accentrato nel centro-sud, con punte massime in Abruzzo, Sicilia e Lazio, il cognome Di Pasquali diffuso in Piemonte, Lombardia, Lazio e Sicilia, il cognome Dipasquale diffuso in Sicilia e Puglia, il cognome Pasqualis tipico del triestino, il cognome De Pasqualis, molto raro, diffuso nel Lazio e nelle Marche, il cognome Pasqual tipicamente veneto con ceppi anche in Lombardia e Piemonte[7], il cognome De Pasqual anch'esso tipicamente veneto dell'area bellunese, il cognome Pascale, panitaliano, più vicino alla forma antica Paschalis, seppur maggiormente diffuso in Campania con ceppi autoctoni anche in Piemonte, il cognome Pascal, tipico del Piemonte e della Val D'Aosta, il cognome De Pascal, raro e presente in Friuli, il cognome Pascali, accentrato in Puglia, così come il cognome De Pascali. Infine, il cognome Pascalis ha un piccolo ceppo in Sardegna, e il cognome De Pascalis con un grande ceppo in Puglia.
Tra gli alterati, sono tipicamente veneti i cognomi Pasqualin, De Pasqualin, Pasqualon, Pasqualotto, Pasqualetto, Pasquati, Pasquato, Pasqualato e Pasqualigo. Mentre il cognome Pasqualetti è tipicamente toscano, il cognome Pasqualucci è tipicamente laziale, il cognome Pasqualini è maggiormente diffuso nelle Marche, nel Veneto, nel Lazio, in Lombardia e in Emilia-Romagna.[1][2]
Numerosi toponimi richiamano il cognome Pasquali, in particolare nell'Italia del nord. In alcuni casi, il cognome può essere di origine toponomastica. O viceversa, il toponimo può derivare dal cognome[8].
Una famiglia di cognome Pasquali di Firenze appartenne alla nobiltà fiorentina, e una omonima di Bologna a quella cittadina di Bologna. Una famiglia di cognome Pasquali di Siena appartenne alla nobiltà senese, una famiglia di cognome Pascalis di Torino appartenne alla nobiltà supalbina con il titolo di conti di Vallanzengo, una famiglia di cognome Pasqualigo appartenne alla nobiltà Repubblica di Venezia[2], ammessa al Maggior Consiglio dopo la Prima Crociata; una famiglia di cognome Pasquale di origine spagnola appartenne alla nobiltà di Palermo e di Messina[9], mentre una famiglia di cognome Pasqualino di origine veneziana appartenne alla nobiltà di Bari e a quella della Sicilia[10], una famiglia di cognome Pasquale (e Pascale o Pascali) di Cuneo appartenne alla nobiltà piemontese con i titoli di conti di Ilonza, baroni di Nucetto[11], una famiglia di cognome Pascale di Napoli originaria di Barcellona appartenne alla nobiltà del Regno delle Due Sicilie[12], una famiglia di cognome Pascal di Morgex in Val d'Aosta appartenne al patriziato subalpino con i titoli di signori di Fornet e consignori di Avise e Valgrisanche[11] e dette vita a un ramo della famiglia di cognome Paschal o Pascal de la Ruine.