Nell'articolo di oggi esploreremo Nevadne glauca, un argomento che ha suscitato grande interesse e polemiche negli ultimi tempi. Fin dalla sua comparsa, Nevadne glauca è stato oggetto di dibattiti e discussioni in diversi ambiti, generando opinioni contrastanti e sollevando interrogativi sul suo reale impatto. Nel corso dell'articolo analizzeremo diversi aspetti legati a Nevadne glauca, dalla sua origine ed evoluzione fino alla sua influenza sulla società attuale. Senza dubbio, Nevadne glauca è un argomento importante che merita di essere affrontato attentamente per comprenderne la portata e l'impatto nel mondo di oggi.
Nevadne glauca | |
---|---|
![]() | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Radiata |
Phylum | Cnidaria |
Classe | Anthozoa |
Sottoclasse | Hexacorallia |
Ordine | Actiniaria |
Sottordine | Enthemonae |
Superfamiglia | Metridioidea |
Famiglia | Nevadneidae Carlgren, 1925 |
Genere | Nevadne Stephenson, 1922 |
Specie | N. glauca |
Nomenclatura binomiale | |
Nevadne glauca Annandale, 1915 | |
Sinonimi | |
Gyrostoma glaucum |
Nevadne glauca (Annandale, 1915) è una specie di celenterato antozoo nella superfamiglia Metridioidea dell'ordine Actiniaria. È l'unica specie del genere Nevadne e della famiglia Nevadneidae.[1]
Nevadne glauca è caratterizzata da un disco pedale piccolo e corpo allungato, più largo nella parte distale rispetto a quella prossimale. Colonna liscia, ma con nematocisti disposte in piccoli gruppi. I tentacoli esocoelici più esterni sono i più grandi. Sifonoglifi deboli. Più di sei coppie di mesenteri perfetti. Nessuna differenziazione in macro e microcnemi. I mesenteri del ciclo più giovane raddoppiano, a seguito di uno straordinario aumento dei tentacoli più esterni, accompagnati dall'origine di un tentacolo esocoelico e, successivamente, di uno endocoelico su entrambi i lati del tentacolo più esterno. Di norma solo i mesenteri del secondo ciclo sono fertili, ma su alcuni mesenteri del primo ciclo possono riscontrarsi tracce di gonadi.[2]