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Massimo Onofri (Viterbo, 13 settembre 1961) è uno scrittore, critico letterario e saggista italiano, docente di Letteratura Italiana contemporanea all'Università di Sassari.
Laureato in Filosofia morale presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza", nel 1994 consegue il dottorato di ricerca in Italianistica. Attualmente è professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea all'Università degli Studi di Sassari.
Ha pubblicato prefazioni, saggi e articoli dedicati, tra gli altri, a Pirandello, Borgese, Brancati, Sciascia, Fiore, Bufalino, Consolo, Bertolucci, Giudici, Mario Soldati, Lalla Romano e Celati. Già redattore di "Nuovi Argomenti", esperto di letteratura siciliana, è stato autore di numerose opere di saggistica. Collabora con L'indice dei libri del mese, coi quotidiani Avvenire e La Stampa, con i quotidiani regionali del Gruppo Editoriale L'Espresso. Ha tenuto per anni una rubrica di recensioni di narrativa italiana sul settimanale Diario.
È membro, dalla sua fondazione, del comitato editoriale della casa editrice Gaffi; è consulente editoriale anche per molte altre case editrici. Nel 2008 gli viene assegnato il Premio Brancati[1] per la sezione saggistica con il libro "La ragione in contumacia. La critica militante ai tempi del fondamentalismo".
Vince Il Premio Fondazione De Sanctis nella sezione speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il suo libro "L'epopea infranta - Retorica e antiretorica per Garibaldi" (Medusa Editore), consegnatogli il 6 ottobre del 2011. Attualmente risiede a Sassari.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 81692513 · ISNI (EN) 0000 0001 2141 5086 · SBN MILV101023 · ORCID (EN) 0000-0002-3536-7780 · LCCN (EN) nr94006289 · GND (DE) 137511353 · BNF (FR) cb12400398h (data) |
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