In questo articolo esploreremo l'affascinante mondo di Mario Gastaldi. Dalle sue origini fino al suo impatto sulla società moderna, Mario Gastaldi è stato argomento di interesse per numerosi ricercatori e appassionati. Nel corso degli anni Mario Gastaldi si è evoluto e si è adattato ai cambiamenti culturali, tecnologici e politici, lasciando un segno indelebile nella storia. Attraverso questo articolo approfondiremo gli aspetti più rilevanti di Mario Gastaldi, offrendo una visione completa e dettagliata che permette ai lettori di comprenderne meglio l'importanza e la rilevanza nel mondo contemporaneo.
Mario Gastaldi (Bedizzole, 28 agosto 1903 – Pavia, 8 agosto 1973) è stato un editore e giornalista italiano.
Mario Gastaldi, fondò una casa editrice a Milano nel 1924[1], ma iniziò la sua carriera di giornalista ed editore a Pavia al termine del primo conflitto mondiale con Il Seminatore, una rivista letteraria.[2]
In seguito, Gastaldi collaborò con La Fionda e sostenne il movimento studentesco cattolico. Gastaldi fu anche caporedattore del quotidiano La Patria del Friuli, oltre ad essere direttore delle riviste Quaderni di poesia[3] e Rivista di Pavia. A partire dal 1927, Gastaldi iniziò a collaborare con Il Popolo di Brescia.
Tra le sue pubblicazioni figurano: Scrittori del tormento[4] opera che raccoglie alcuni scritti di Italo Svevo, Sem Benelli ed Ettore Strinati.
Dizionario delle scrittrici italiane contemporanee[5] e I doni dell'amore.[6]
Fondatore e direttore del Giornale letterario nel 1948, fu anche consigliere nazionale dell'USPI (Unione Stampa Periodica Italiana).[7]
La casa editrice Gastaldi cessò l'attività nel 1973 con la sua morte.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 55762394 · ISNI (EN) 0000 0001 1647 3652 · BAV 495/312610 · LCCN (EN) n89662006 |
---|