In questo articolo analizzeremo l'impatto di Macchia ericoide del Madagascar sulla società odierna. Macchia ericoide del Madagascar è oggetto di interesse e dibattito da anni e la sua influenza può essere osservata in vari aspetti della vita quotidiana. Nel corso della storia, Macchia ericoide del Madagascar ha svolto un ruolo cruciale nella formazione delle identità culturali, nel processo decisionale politico e nell'evoluzione delle relazioni interpersonali. Attraverso un'analisi completa, esploreremo diverse prospettive su Macchia ericoide del Madagascar e la sua rilevanza nel mondo contemporaneo. Questo articolo cerca di fornire una visione completa e obiettiva dell’impatto di Macchia ericoide del Madagascar, al fine di incoraggiare una riflessione critica e costruttiva su questo tema così attuale oggi.
Macchia ericoide del Madagascar Madagascar ericoid thickets | |
---|---|
![]() | |
Ecozona | Afrotropicale (AT) |
Bioma | Praterie e boscaglie montane |
Codice WWF | AT1011 |
Superficie | 1 295 km² |
Conservazione | In pericolo critico |
Stati | ![]() |
![]() | |
Scheda WWF |
La macchia ericoide del Madagascar è una ecoregione di alta montagna dell'ecozona afrotropicale (codice ecoregione: AT1011 [1]) che raggruppa le parti sommitali dei principali massicci montuosi del Madagascar. Forma, assieme alle ecoregioni delle foreste pluviali del Madagascar orientale e delle foreste subumide del Madagascar, la regione denominata foreste e boscaglia del Madagascar, inclusa nella lista Global 200[2].
L'ecoregione comprende le aree al di sopra dei 1800 m dei quattro maggiori massicci montuosi dell'isola: lo Tsaratanana (2,876 m), il Marojejy (2,133 m), l'Ankaratra (2,643 m) e l'Andringitra (2,658 m). La superficie totale dell'ecoregione è di circa 1.300 km². Alle quote più basse la macchia ericoide è circondata dalla foresta subumida.[1]
La regione è caratterizzata dalla predominanza di specie delle famiglie Asteraceae (Psiadia spp., Helichrysum spp., Stoebe spp., Stenocline spp.), Ericaceae (Erica spp., Agauria spp., Vaccinium spp.), Podocarpaceae (Podocarpus spp.), Rhamnaceae (Phylica spp.) e Rubiaceae.[1] Sugli affioramenti rocciosi resistono Aloe spp., Kalanchoe spp. e Helichrysum spp. Degna di nota la presenza dell'endemico Perrierosedum madagascariense (Crassulaceae).
Si conoscono due mammiferi endemici di questa ecoregione: Monticolomys koopmani, presente sui massicci di Ankaratra, Andringitra e Andohahela, e Voalavo gymnocaudus, endemico di Marojejy. Altri mammiferi presenti sono il tenrec del riso (Oryzorictes tetradactylus), il tenrec striato di montagna (Hemicentetes nigriceps) e altre specie di tenrecidi (Microgale gracilis, M. gymnorhyncha e M. monticola), nonché il roditore arboricolo Eliurus majori.[1]
Tra gli uccelli presenti a queste altitudini vi sono numerosi endemismi tra cui la ghiandaia marina di Crossley (Atelornis crossleyi), la silvicola criptica (Cryptosylvicola randrianasoloi) e la falsa nettarinia ventregiallo (Neodrepanis hypoxantha).
L'erpetofauna include i gechi Millotisaurus mirabilis, Lygodactylus arnoulti, Lygodactylus montanus e Phelsuma lineata, e i camaleonti Calumma peyrierasi e Calumma capuroni. Merita una menzione infine la rana endemica Boophis williamsi.