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Luigi Heilmann (Portalbera, 21 agosto 1911 – Bologna, 9 ottobre 1988) è stato un glottologo italiano.
Professore universitario di ruolo dal 1956, dopo un anno all'Università di Cagliari occupò, per il resto della sua carriera, la cattedra di glottologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, dove insegnò anche sanscrito, storia comparata delle lingue classiche e filologia germanica.[1]
Sì occupò di lingue classiche ed orientali, in particolare di greco e sanscrito, di grammatica delle lingue moderne e di dialettologia. Nel 1950 pubblicò La parlata di Portalbera e la terminologia vinicola nell’Oltrepò Pavese e nel 1955 La parlata di Moena nei suoi rapporti con Fiemme e Fassa, la prima grande opera dello strutturalismo italiano.[2]
Fondò nel 1966 la rivista Lingua e Stile, nel 1972 la rivista Studi Italiani di Linguistica Teorica e Applicata e nel 1977 la rivista Mondo Ladino.[3]
Nel 1966 divenne il primo presidente della Società di Linguistica Italiana e nel 1986 fondò il Centro Interfacoltà di Linguistica Teorica e Applicata dell'Università di Bologna.
Alla sua morte, la sua biblioteca privata è stata donata alla Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Bologna, Campus di Forlì, ed è attualmente conservata presso la Biblioteca Centrale Roberto Ruffilli.[4]
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