Leo Finzi

In questo articolo esploreremo l'affascinante storia di Leo Finzi, un argomento che ha catturato l'attenzione di accademici, scienziati e appassionati. Nel corso degli anni, Leo Finzi ha svolto un ruolo cruciale nella società, influenzando cambiamenti significativi nel modo in cui viviamo e comprendiamo il mondo che ci circonda. Dalle sue umili origini fino al suo impatto attuale, Leo Finzi ha lasciato un segno indelebile nella storia e in questo articolo approfondiremo la sua narrativa complessa ed emozionante. Attraverso un’analisi dettagliata e uno sguardo approfondito alle sue molteplici sfaccettature, speriamo di far luce su questo argomento e offrire una visione completa ai nostri lettori.

Leo Finzi

Leo Finzi (Milano, 24 settembre 1924Milano, 23 giugno 2002[1]) è stato un ingegnere e progettista italiano, socio dell'Accademia dei Lincei[2].

Biografia

Figlio di Bruno Finzi, si laurea in Ingegneria Idraulica al Politecnico di Milano nel 1946. Nel 1954 consegue la libera docenza in Scienza delle costruzioni di cui sarà docente, dal 1961, al Politecnico di Milano. Il filone di studi in cui ha maggiormente contributo con una notevole produzione scientifica, è quello della teoria della plasticità (provenendo dalla scuola di Arturo Danusso e Piero Locatelli) e delle strutture metalliche in genere.

Palazzo ENI, Roma (con Marco Bacigalupo, Ugo Ratti, Edoardo Nova). Foto di Paolo Monti, 1967

È stato un esperto, a livello internazionale, d'ingegneria delle strutture e, in particolare, di quelle metalliche. Ha progettato, tra l'altro, la tensostruttura per la copertura del palasport di Genova, molto apprezzata a livello internazionale, ed è stato progettista e responsabile strutturale delle centrali elettriche di Caorso, Latina e Montalto di Castro, del terzo anello dello stadio Meazza di San Siro, e degli uffici dell'Eni a San Donato Milanese. È stato inoltre membro del comitato per il consolidamento della torre di Pisa, del comitato per il progetto del ponte sullo stretto di Messina (proponendo una soluzione a campata unica) e del comitato per la redazione delle norme tecniche sull'acciaio (eurocodice 3).

Opere

Pubblicazioni

  • Finzi Leo, La tensostruttura del Palasport di Genova, in Costruzioni Metalliche, n. 2/1964, pp. 61-73.
  • Finzi Leo, Elementi strutturali, Genova, Nova Edoardo, 1969.
  • Finzi Leo, Grandori Giuseppe, Locatelli Piero, Lezioni di Scienza delle costruzioni, CLUP Milano.
  • Scritti scelti di Leo Finzi in occasione del suo 70º compleanno, s.l. 1994.

Note

  1. ^ Necrologio, su necrologi.corriere.it. URL consultato il 15 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2023).
  2. ^ Leo Finzi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata
  3. ^ La costruzione dell'architettura: temi e opere del dopoguerra italiano, Gangemi Editore, 2016, p. 190, ISBN 978-88-492-9096-7.

Bibliografia

  • Gianluca Capurso e Patrizia Fermetti (a cura di), Leo Finzi, in Rassegna di Architettura e Urbanistica n. 121-122, p. 166, Università degli Studi "La Sapienza", Roma 2007.
  • Voce "Leo Finzi" in AA.VV., Biografie e bibliografie degli Accademici Lincei, Roma, Acc. dei Lincei, 1976, pp. 313-315.

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàGND (DE1293407542