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Legge fondamentale per la Repubblica Federale di Germania | |
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Stato | ![]() |
Tipo legge | Legge fondamentale dello Stato |
Proponente | Convenzione di Herrenchiemsee |
Promulgazione | 23 maggio 1949 |
A firma di | Parlamentarischer Rat |
Testo | |
Testo della Costituzione, su web.archive.org. URL consultato il 19 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2015). |
Legge fondamentale della Repubblica Federale di Germania (in tedesco: Grundgesetz für die Bundesrepublik Deutschland, o Deutsches Grundgesetz o GG) è la denominazione ufficiale della costituzione della Repubblica Federale di Germania.
Redatta dal Parlamentarischer Rat, pone le basi per uno Stato basato sulla democrazia e sul federalismo, impresa tentata ai tempi della Repubblica di Weimar, ma poi interrotta dai dodici anni di nazismo.
Questa costituzione trae la sua origine dalla sconfitta tedesca nella seconda guerra mondiale con la conseguente caduta del nazionalsocialismo. Nel 1945 la conferenza di Jalta aveva infatti posto le basi materiali per la divisione della Germania in due Stati. Nel momento in cui fu promulgata, 23 maggio 1949, la costituzione entrò in vigore solo nella Germania Ovest; venne considerata provvisoria in attesa della riunificazione tedesca. È questa la ragione per cui non venne chiamata "Costituzione" (Verfassung), ma venne scelto il nome attuale. La capitale provvisoria della Germania Ovest, ora Repubblica Federale di Germania, era Bonn.[1]
Al momento della riunificazione della Germania, si decise di mantenere la costituzione occidentale: infatti, la Germania Ovest si proponeva come unico erede del Reich tedesco, mentre i risultati delle elezioni della DDR, oramai al collasso, furono interpretati come espressione del desiderio di ricongiungersi al più presto con la Repubblica Federale Tedesca, quindi con la Germania Ovest. L'unificazione venne raggiunta estendendo la lista dei Länder previsti nel testo costituzionale, dunque aggiungendovi semplicemente i cinque della Germania Orientale e abolendo l'articolo 23, il quale lasciava in sospeso la validità della Legge Fondamentale per un futuro in cui le due Germanie si sarebbero unite;[2] ciò equivalse a operare la riunificazione tedesca sotto forma di entrata o adesione della Germania dell'Est nella Repubblica Federale Tedesca.[1]
Si distingue per molti versi dalla Costituzione di Weimar, che aveva guidato la Germania tra la prima guerra mondiale e l'avvento della dittatura nel 1933. Tra le differenze, si ricordano le seguenti:
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