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La vita è adesso album in studio | |
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Artista | Claudio Baglioni |
Pubblicazione | 8 giugno 1985 |
Durata | 52:27 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Pop rock[1] Europop[1] |
Etichetta | CBS |
Produttore | Claudio Baglioni |
Arrangiamenti | Celso Valli |
Registrazione | Inghilterra: Manor Studio di Oxford, The Town House di Londra, novembre 1983-settembre 1984, Abbey Road Studios di Londra (archi della London Symphony Orchestra), dicembre 1984-maggio 1985 |
Formati | LP |
Altri formati | Musicassetta CD |
Certificazioni | |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 1 500 000+) |
Claudio Baglioni - cronologia | |
Album in studio - cronologia | |
Logo | |
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Recensione | Giudizio |
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AllMusic[3] | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
La vita è adesso. Il sogno è sempre è il decimo album di Claudio Baglioni pubblicato nel 1985. Fu un grande successo di pubblico, con oltre un milione e mezzo di copie vendute nei primi sei mesi, ad oggi è l’album più venduto di tutti i tempi nella storia in Italia.[4][5][6][7][8][9] Rimase per 27 settimane consecutive primo in classifica e circa ottanta settimane nella top50.
La vita è adesso consacrò una volta per tutte Baglioni che con il suo carisma e stile[10] e con il suo pop-rock poetico diventò l'idolo dei ragazzi del tempo.[11][12] Il tour negli stadi che parte dopo questo album; Notti di note riuscì a superare il precedente Alé-oó con un totale di oltre 1 500 000 spettatori. Il concerto finale del 20 settembre allo Stadio Flaminio di Roma fu il primo concerto di musica pop della storia ad essere trasmesso in diretta televisiva Rai, alla presenza di 95.000 spettatori allo stadio e 12 milioni di persone davanti alla tv.[13]
Le registrazioni dell'album si svolsero nel Manor Studio di Oxford e alla Town House di Londra. Gli archi, eseguiti dalla London Symphony Orchestra, furono registrati agli Abbey Road Studios da Peter Mew.[14] Alla registrazione dell'album partecipò anche Hans Zimmer.[15]
L'album tratta di una tipica giornata ordinaria iniziando dal risveglio mattutino e concludendo con la notte, i testi delle canzoni vennero scritti da Baglioni in una terrazza di un bar in centro a Roma, infatti inizialmente l'album si doveva chiamare Un bar sulla città, poi optò per il gioco di parole La vita è adesso. Il sogno è sempre.[16]
Il disco è appunto il racconto di un’intera giornata, tutto raccontato da un preciso punto di vista (il Bar che si affaccia su Roma) che comprende un campionario vasto di umanità, ma soprattutto uno sguardo su un unico ambiente; la città di Roma evocata ma mai dichiaratamente citata, prendendo in riferimento una sola unità di tempo; l’arco di una giornata ipotetica ma che rappresenta tutta la vita. Un concept che quindi affonda nell’unità di spazio-tempo del teatro di Aristotele, raccontando di un tempo e di un luogo che rappresenta tutti gli altri, trasferendola all’interno dell’originale punto di vista “cinematografico” contemporaneo; uno sguardo che guarda da un preciso punto di vista e decide di volta in volta cosa osservare, il tutto all’interno di un contesto dichiaratamente anni Ottanta, quindi con uno sguardo anche sociologico sulla società italiana del tempo.[17]
Una recensione del 1985 cita[18]:
A chi si rivolge Baglioni? A tutti: al mondo allegro e casual dei paninari, al dirigente arrivato che ama trascorrere il sabato sera con il CD nella sua fuoriserie lucidata, e soprattutto ai ragazzi come lui, ai sognatori e agli amori ritrovati. Claudio parla dell’Italia attraverso «Tutto il calcio minuto per minuto», il delirio malinconico di «Uomini persi» e la gioia di vivere insita in brani come «La vita è adesso» e «Un nuovo giorno o un giorno nuovo». La perfezione tecnico-sonoro del CD finisce per esaltare in maniera ottimale.»
In copertina è presente una foto di Baglioni nel 1985 in primo piano mentre appoggia la mano sulla propria spalla. Il viso del cantautore che accenna quasi un sorriso è messo a fuoco dalla fotocamera, in contrapposizione allo sfondo sfocato che tende verso un color arancio. La foto è inquadrata da una cornice bianco panna; più stretta nei lati di sinistra e destra, più larga invece negli estremi superiori ed inferiori.[19]
Nelle riedizioni CD la foto appare all'interno di una cornice quadrata, con le quattro fasce identiche.[20] In entrambi i casi nella parte superiore della copertina è presente il nome dell'artista e nella parte inferiore il titolo dell'album in blu.
Inizialmente però la copertina era differente, raffigurava infatti una foto dell'artista in primo piano alzato e con i capelli al vento, ma alla fine fu scartata[21].
Il retro del disco continua sulla scia della cornice bianco panna, nella parte centrale superiore è presente una foto di Baglioni all'aperto; mentre cammina con le mani in tasca e lo sguardo rivolto verso il basso. A sinistra della foto è inquadrata in parte una Alfa Romeo Giulietta degli anni ottanta. Nello sfondo è possibile intravedere l'arco trionfale della città di Roma. Sopra la foto è presente di nuovo il titolo dell'album che si mantiene fedele alla copertina frontale, sia per il font sia per il colore, ma in più è allegato al sottotitolo del disco (Il sogno è sempre). Sotto alla foto invece sono presenti i crediti del disco[22].
Una volta aperto il vinile originale sono presenti tre ante che raffigurano una foto panoramica su Roma con al centro Claudio di schiena che dal terrazzo si affaccia sulla città eterna[23]. La foto vuole omaggiare il Bar Zodiaco; luogo in cui il cantautore scrisse i testi del disco guardando il panorama che il locale offriva. Successivamente fu svelato dallo stesso artista che la foto fu invece fatta su una terrazza di un Hotel che stava a pochi metri dal bar[24].
Testi e musiche di Claudio Baglioni.
Il disco ha venduto oltre un milione e mezzo di copie in Italia nei primi 6 mesi, restando in classifica per 27 settimane consecutive al primo posto nella Superclassifica di TV Sorrisi e Canzoni (record tuttora imbattuto) e un totale di 73 settimane nella top 50[25].
Il successo del disco diede il via al tour del 1985 che avrebbe preso il nome di Notti di note, del quale il concerto finale allo stadio Flaminio di Roma del 20 settembre venne trasmesso in diretta tv, diventando il primo concerto della storia della musica popolare Italiana mandato in diretta televisiva[26]. Dal tour nacque anche il libro Notti di note, realizzato con il fotografo Guido Harari, che attraverso pensieri e foto offriva ai fan una visione dal dietro le quinte del tour.
Verso la fine del 1985, dato il successo dell'album in Italia, venne rilasciato un album raccolta in tutta Europa, Claudio Baglioni, contenente quattro brani del disco La vita è adesso, cinque brani del precedente Strada facendo e in più il brano Avrai del 1982.[27]
Classifica (1985) | Posizione massima |
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Italia[28] | 1 |
Classifica (1985) | Posizione |
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Italia[28] | 1 |