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La fornace | |
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Titolo originale | Das Kalkwerk |
Autore | Thomas Bernhard |
1ª ed. originale | 1970 |
1ª ed. italiana | 1984 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | monologhi |
Lingua originale | tedesco |
Ambientazione | Sicking, Austria, anni 1960 |
Protagonisti | Konrad |
Coprotagonisti | Zryd, la moglie |
Altri personaggi | locali |
La fornace (titolo originale Das Kalkwerk, letteralmente: La fornace per la calce) è un romanzo dello scrittore austriaco Thomas Bernhard, pubblicato nel 1970.
La storia normale e parossistica, tragica e comica di una vita a due, portata alla follia e al delitto come normalità assoluta.[1]
Una fornace per la calce e i laterizi in disuso è l'implicita protagonista di una storia narrata a più voci, secondo la tecnica peculiare di Bernhard del Bericht (discorso indiretto): quella del delirio di Konrad, un saggista ormai anziano — rifugiatosi con la moglie invalida Konrad nata Zryd (sua sorellastra) nella fornace appartenuta ai propri avi — dove nel vano tentativo di portare a termine un libro (uno scritto sull'udito a cui lavora da anni senza esito) arriverà al culmen della perdita delle facoltà psichiche e alla completa rovina finanziaria, uccidendo la stessa moglie durante la notte della vigilia di Natale, lasciandosi poi catturare, inerme, dalla polizia.
O uno ci sente e ci vede oppure uno ci sente oppure ci vede oppure ci sente e ci vede o non ci sente e non ci vede e a nessuno si può insegnare a sentire e a vedere, ma chi ci sente e ci vede può imparare a sentire e a veder meglio, e io per tutta la vita ho sempre cercato d'imparare a sentire e a veder meglio, soprattutto a sentire meglio, perché è più importante che uno impari a sentire che a vedere. Konrad, p. 21.[2]
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