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L'esplosivo piano di Bazil (Micmacs à tire-larigot[1]) è un film del 2009 diretto e co-sceneggiato da Jean-Pierre Jeunet.
L'esplosivo piano di Bazil segna il ritorno dietro la macchina da presa da parte di Jeunet a 5 anni di distanza da Una lunga domenica di passioni e un ritorno da parte del regista alla commedia satirica che aveva caratterizzato il suo esordio con Delicatessen (1991).
Bazil è un uomo a cui la vita non è stata gioiosa: rimane orfano di padre morto in giovane età a causa di una mina antiuomo nel Sahara Occidentale, la madre viene internata in un manicomio e lui viene spedito in un severo collegio di suore da cui scappa. Dopo molti anni sembra aver trovato una stabilità e un lavoro presso una videoteca, ma una notte egli assiste ad una sparatoria e viene intercettato accidentalmente da un proiettile, che risulta in seguito impossibile da togliere senza che lui muoia e che gli provoca delle allucinazioni. A seguito di questo ennesimo sfortunato evento viene sfrattato di casa e perde il lavoro, ma viene "adottato" da una bizzarra congrega di senzatetto e freaks a Tire-Larigots, una fantastica grotta costruita nel cuore di una montagna di materiali riciclati.
C'è Remington, un uomo africano che parla solo con detti e proverbi, Calculette, che ha la dote di calcolare tutto con precisione millimetrica, Fracasse, un ex uomo cannone, Placard, sopravvissuto alla ghigliottina, Cacciù, una contorsionista, Petit-Pierre, che armeggia con automi e meccanismi di ogni tipo e infine Tambouille, la cuoca che ha adottato tutta questa tribù. Mentre si abitua a questa nuova vita, scopre quasi per caso sia i produttori del proiettile che lo ha colpito sia della mina che uccise il padre: La Vigilante de l'Armement e Les Arsenaux d'Aubervilliers, di proprietà rispettivamente di Nicolas Thibault de Fenouillet, individuo all'apparenza calmo e con la macabra passione di collezionare parti del corpo di personaggi famosi, amico personale del Presidente della Repubblica e François Marconi, individuo impulsivo e particolarmente irritabile, che hanno sede ai lati opposti di una stessa strada.
Deciso a farla pagare ad entrambe le imprese, escogiterà un intricato piano per metterle una contro l'altra, grazie anche all'aiuto dei suoi nuovi amici: per prima cosa fa fallire delle consegne di prototipi di arsenali, dopodiché reca danni di natura personale ad entrambi i dirigenti, facendogli credere ad uno che la colpa sia dell'altro e viceversa, fino a che i due non cominciano a sabotarsi a vicenda. Durante un'effrazione a casa di Marconi, però, Bazil rimane intrappolato e costretto a rimanere nel suo nascondiglio a causa di alcuni vecchi clienti di Marconi che in precedenza lui aveva fatto arrestare, che credono l'industriale colpevole e per questo intendono ucciderlo, ma vengono eliminati da Thibault, il quale si reca personalmente a casa del suo rivale per ucciderlo, ma entrambi scoprono Bazil e, avendolo già incontrato in precedenza, capiscono che la causa dei loro problemi è lui.
Dopo essersi temporaneamente alleati, i due industriali decidono di portare Bazil in un luogo sicuro per eliminarlo, ma vengono intercettati dagli amici di Bazil, che lo salvano e li sequestrano. I senzatetto fanno credere loro di essere stati deportati in Africa e sono alla mercé delle vittime delle loro vendite di armi. Marconi e Thibault de Fenouillet, credendo di ottenere clemenza dai loro carcerieri, confessano le loro rispettive complicità con vari gruppi e fazioni terroristiche e a quel punto i protagonisti rivelano il loro travestimento e una videocamera. La confessione è condivisa online, causando la rovina di entrambi gli uomini e le loro imprese, mentre Bazil festeggia con i suoi amici e con Cacciù, con la quale ha iniziato una relazione.
Il film inizialmente doveva avere come protagonista Jamel Debbouze,[2] che aveva già lavorato con Jeunet in Il favoloso mondo di Amélie, ma l'attore abbandonò il progetto poche settimane dopo l'inizio delle riprese per incompatibilità artistiche ed economiche col regista.[3] Il ruolo in seguito venne dato a Dany Boon, reduce del successo di Giù al Nord.[4]
Le riprese del film si sono svolte tra Parigi e il Marocco.
Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival, in Canada il 15 settembre 2009 ed è stato distribuito nelle sale cinematografiche francesi a partire dal 28 ottobre dello stesso anno. In Italia la distribuzione è iniziata il 17 dicembre 2010.