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È apparso in 28 film dal 1948 al 1982 ed ha recitato in più di 80 produzioni per la televisione dal 1953 al 1993. Conosciuto come Johnny Berardino durante la sua carriera sportiva, fu accreditato anche con i nomi John Baradino, John Barradino, Johnny Berardino, John Berardino e John Bernadino.[2]
John Beradino nacque a Los Angeles, in California, il 1º maggio 1917. Dopo aver frequentato la University of Southern California, dove giocò a baseball sotto la guida di Sam Barry e dove divenne membro della fratellanza del Phi Kappa Tau, Beradino divenne giocatore professionista per la Major League Baseball e continuò la sua carriera sportiva dal 1939 al 1953[3] (interrotta solo da tre anni di servizio militare nella Marina degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale, dal 1942 al 1945). Giocò in seconda base e in interbase per i St. Louis Browns, i Cleveland Indians e i Pittsburgh Pirates, vincendo la World Series con gli Indians nel 1948.[4] Debuttò al cinema alla fine degli anni quaranta e in televisione agli inizi degli anni cinquanta. Dopo un grave infortunio alla gamba nel 1952, si ritirò dal baseball e tornò a recitare.
La sua lunga serie di partecipazioni per la televisione si compone di numerose interpretazioni in serie televisive. Tra i personaggi comparsi in più di un episodio si possono trovare l'agente speciale Steve Daniels in 13 episodi della serie I Led 3 Lives dal 1954 al 1956, il sergente Vince Cavelli in 34 episodi della serie The New Breed dal 1961 al 1962 e il dottor Steve Hardy in oltre 4300 episodi della soap operaGeneral Hospital dal 1963 al 1996.[5] Continuò la sua carriera per il piccolo schermo impersonando una miriade di ruoli minori e inanellando una serie di apparizioni da guest star in decine di episodi di serie televisive, dall'epoca d'oro della televisione statunitense fino agli inizi degli anni novanta, anche con ruoli diversi in più di un episodio; recitò, tra l'altro, in tre episodi di Damon Runyon Theater, quattro episodi di Cisco Kid, quattro episodi di Il cavaliere solitario, tre episodi di Il tenente Ballinger e tre episodi di Gli intoccabili.[6]
Per gli schermi televisivi la sua ultima interpretazione risale all'episodio Ill Will della serie televisiva Willy, il principe di Bel Air, trasmesso il 10 febbraio 1992, in cui dà vita al personaggio del dottor Harding, mentre per il grande schermo l'ultima interpretazione risale al film L'ospedale più pazzo del mondo del 1982.[6]
Ottenne una stella nella Hollywood Walk of Fame al 6801 di Hollywood Blvd.. Morì a Beverly Hills il 19 maggio 1996.[7]
Filmografia
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