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Jean-Pierre Verheggen (Gembloux, 6 giugno 1942 – Wavre, 8 novembre 2023[1]) è stato uno scrittore e poeta belga in lingua francese.
Nato a Gembloux, in Vallonia (Belgio francofono), Jean-Pierre Verheggen partecipa insieme a Christian Prigent negli anni '70 a TXT, rivista d'avanguardia radicale dell'impresa "testuale", in cui parla del suo progetto di scrittura dalla "forma carnevalesca"[2].
Divenne professore di francese all'Ateneo reale di Gembloux per i primi tre anni dell'insegnamento secondario. Nel 1990 diventa consigliere del Ministro della Cultura belga Bernard Anselme e nel 1992 è l'incaricato speciale alla "promozione delle Lettere francesi del Belgio".
A cavallo tra humour e sbeffeggiamento, la poesia di Verheggen è una poesia orale, un'incessante revisione linguistica che, mediante calembours, derisione e trivialità, non manca di truculenza e oscenità. Ma gli scarichi e gli "scoppi" (mitraques, secondo il suo termine) di questo ridere, mescolando crudeltà e voluttà, sono accompagnati anche da una violenza negativa nei confronti di tutte le illusioni politiche, sociali e linguistiche, contro tutti i riti verbali della società alienante: “La mia scrittura”, dice Verheggen, “risale al diluvio, a quella vasta tempesta interiore, folle e analfabeta"[3].
L'Alfabeto delle lettere francesi del Belgio così lo definisce[4]:
Nel 1995 viene premiato al Grand prix de l'humour noir per Ridiculum vitæ e per l'insieme delle sue opere.
Nel 2005 pubblica Portraits crachés ("Ritratti sputati"), una raccolta di ritratti di personalità belghe reali e immaginarie (da Adamo a Tintin), in collaborazione con: Pierre Kroll, Dubus, Kanar, Johan De Moor, Nix, Frédéric Jannin, Xavier Löwenthal, André Stas e Juan d'Oultremont.
Nel 2009 L'Oral et Hardi ("L'Orale e l'Ardito") di Verheggen, musicato e messo in scena da Jacques Bonnaffé, vince un Premio Molière nella categoria "migliore compagnia".
Il 12 giugno 2011, Jean-Pierre Verheggen ha vinto il Premio Robert Ganzo per la poesia al festival del libro e del cinema "Étonnants Voyageurs" di Saint-Malo per tutto il suo lavoro e la sua ultima raccolta dal titolo Poète bin qu'oui, poète bin qu'non ?, pubblicata da Gallimard. Questo premio portava il valore di 10.000 euro.
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