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Il Decamerone proibito | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1972 |
Durata | 85 min |
Genere | commedia |
Regia | Carlo Infascelli, Antonio Racioppi |
Soggetto | Giovanni Boccaccio (novelle), Ugo Moretti, Carlo Infascelli |
Sceneggiatura | Antonio Racioppi, Ugo Moretti, Mario Amendola, Gastone Ramazzotti, Carlo Infascelli |
Produttore | Carlo Infascelli |
Casa di produzione | Roma Film Produzioni Cinematografiche |
Fotografia | Riccardo Pallottini |
Montaggio | Lucia Ludovici |
Musiche | Giancarlo Chiaramello |
Scenografia | Elio Balletti |
Costumi | Elio Balletti |
Interpreti e personaggi | |
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Il Decamerone proibito è un film del 1972 diretto da Carlo Infascelli e Antonio Racioppi.
Il giovane Ferruccio , dopo essere partito da Firenze per recare un messaggio all'abate Gianni, accoglie l'invito di entrare in convento e farsi frate. Viene vestito del saio da novizio e assume il nome di frà Pipino, ma concupito da una nobildonna di nome Fiorenza e dalla serva Celeste.
Intanto due pittori: Bruno e Romanello si divertono a spassarsela l'uno con la moglie del collega, l'altro con quella dello scudiero Guidotto; lo stesso abate Gianni non rifiuta le grazie di Donatella, la moglie del campanaro.
Finalmente monna Fiorenza è riuscita a convincere frà Pipino. Ma il destino vuole che tutti comprese le donne si ritrovino in una casa abbandonata, dove giungono poco dopo i relativi consorti. I due pittori e l'abate riescono a svignarsela ma frà Pipino viene arrestato. Riuscirà ad evadere grazie all'aiuto di Romanello e Bruno.