Per molto tempo Hudson Institute è stato argomento di interesse e dibattito nella società. Fin dalla sua nascita ha suscitato la curiosità e la riflessione di varie persone in tutto il mondo. Nel corso degli anni, Hudson Institute si è evoluto e ha assunto significati e approcci diversi, diventando un argomento che racchiude un ampio spettro di idee e opinioni. Dal campo accademico a quello sociale, Hudson Institute è stato oggetto di studio e ricerca, generando un grande impatto sul modo in cui comprendiamo e affrontiamo vari aspetti della vita. In questo articolo esploreremo alcune delle prospettive e degli approcci che si sono sviluppati attorno a Hudson Institute, nonché la sua rilevanza nella società odierna.
L'Hudson Institute è un think tank statunitense, di orientamento conservatore, fondato nel 1961 a Croton-on-Hudson nello Stato di New York dal fisico Herman Kahn[1] e da altri componenti della RAND Corporation. Consulenti dell'Istituto erano il sociologo Daniel Bell, il romanziere Ralph Ellison e il filosofo e politologo francese Raymond Aron.[1] L'Istituto si occupa di politiche per la pianificazione strategica del cambiamento attraverso studi interdisciplinari nei settori della difesa, relazioni internazionali, economia, tecnologia, cultura e diritto. I risultati delle analisi, destinati a politici e ai leader delle istituzioni pubbliche e private, sono diffusi mediante pubblicazioni, conferenze e riunioni.[2]
Nel 1984, un anno dopo la morte di Kahn, la sede dell'Istituto fu trasferita a Indianapolis, nell'Indiana. Nel 2004 fu spostata nuovamente a Washington.[3]
Nel 2011, il politologo Kenneth R. Weinstein, già all'Hudson Institute dal 1991, è stato nominato presidente e amministratore delegato.[4]
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