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Il titolo di grande maestro internazionale, o più semplicemente grande maestro, è il riconoscimento più alto che possa essere attribuito ad un giocatore di scacchi dalla Federazione Internazionale degli Scacchi (FIDE).
Il titolo, spesso abbreviato GM, è a vita, ma può essere revocato dalla FIDE in determinati casi, quali il comportamento irregolare.[1][2]
I titoli di GM, MI e MF sono aperti ad entrambi i sessi. Esistono poi titoli riservati alle donne: grande maestro femminile (WGM), paragonabile per livello di gioco a quello di un maestro FIDE o di un maestro internazionale, e maestro internazionale femminile (WIM), paragonabile a quello di un maestro nazionale.
Viene spesso ancora riportata una tradizione secondo cui il titolo di "grande maestro" sarebbe stato formalmente conferito per la prima volta dallo zarNicola II di Russia nel 1914 a Lasker, Capablanca, Alechin, Tarrasch e Marshall, finalisti dell'importante torneo di San Pietroburgo 1914, da lui in gran parte finanziato (in cui Lasker, Capablanca e Alechin conquistarono, nell'ordine, i primi tre posti del podio). Tuttavia, tale tradizione viene considerata spuria dalla storiografia contemporanea. In particolare, lo storico Edward Winter ha dimostrato come il termine fosse in uso almeno dal 1838, che lo Zar non era presente nella capitale durante l'evento e che la prima occorrenza di questa storia risale unicamente agli anni '40.[3]
Venne seguito il criterio di assegnare il titolo ai giocatori che avevano ottenuto alti risultati nel periodo 1900–1950. Altri forti giocatori di tale periodo non più in vita nel 1950, come per es. Richard Réti o Aaron Nimzowitsch, avrebbero ovviamente meritato il titolo, ma si decise di non attribuire titoli post mortem.
Le nomine erano soggette anche a considerazioni di carattere politico: Efim Bogoljubov per esempio non venne incluso nella lista dei primi 27 GM perché non gradito dai rappresentanti dei paesi socialisti, in quanto emigrato in Germania senza il consenso delle autorità (venne nominato nel 1951 con 13 voti favorevoli, 8 contrari e 5 astenuti).
Dal 1950 fino al 1970, quando fu introdotto il sistema Elo, la FIDE assegnava il titolo soltanto a coloro che si qualificavano al Torneo dei candidati e al Campione del mondo. Nel 1970 con l'introduzione del punteggio ideato da Arpad Elo il regolamento internazionale cominciò ad assegnare il titolo a coloro che avevano raggiunto i 2450 punti Elo e tre norme con una performance di 2551 punti Elo, da ottenere nell'arco di tre anni.[4]
Statistiche
La progressione del numero dei Grandi maestri in vita dal 1950 (27) al 2010 (1250)
La prima lista FIDE, nel luglio 1972, riportava 82 grandi maestri. Nel corso degli anni si è assistito ad un crescendo dei titolati: nel 1974, a titolo di esempio, ne fu ratificato un unico nuovo, a fronte degli 85 del 2007. Il numero complessivo dei giocatori che hanno ricevuto il titolo era di 1722 a ottobre 2020[5] rispetto ai 699 dell'agosto 2001.[6]
Questo notevole incremento viene considerato dovuto a vari fattori: il grande aumento dei partecipanti ai tornei, la maggiore facilità di viaggiare, che ha semplificato notevolmente l'allestimento dei tornei internazionali aumentandone di molto il numero, il fenomeno dell'inflazione dell'Elo (sono necessari almeno 2500 punti Elo per conseguire il titolo, nella prima lista FIDE vi era unicamente un giocatore, Robert James Fischer, che superava i 2700, in quella di ottobre 2020 ve ne erano 37) e il generale aumento di qualità dei giocatori (è stato infatti notato che la differenza relativa tra il 10º e il 100º in classifica è rimasta stabile per circa 40 anni).[7][8]
In uno studio di Bartłomiej Macieja effettuato per la ACP (Association of Chess Professionals) in seguito alla discussione nel corso del congresso internazionale della FIDE del 2008, si analizzò la progressiva diminuzione del valore percepito del titolo di Grande Maestro con l'allargamento della platea dei giocatori professionisti.[9][10] Fu sottolineato il fatto che il numero di GM fosse aumentato notevolmente tra il 1972 ed il 2008, e che oltre ad esso fosse aumentato in maniera ancora più elevata anche il numero di giocatori registrati che avessero un punteggio Elo sopra 2200. In seguito fu al contempo analizzato come l'abilità di gioco necessaria per raggiungere tale titolo fosse aumentata anch'essa nonostante l'elevato aumento del numero di giocatori.[4]
Il titolo di grande maestro conserva ad ogni modo un alto prestigio, perché corrisponde ad altissime performance contro gli altri giocatori titolati. Una statistica redatta negli Stati Uniti indica che il titolo di maestro viene raggiunto tipicamente da circa il 2% dei giocatori di torneo, mentre i grandi maestri costituiscono appena lo 0,02% (due per diecimila) dei giocatori di torneo.[11]
A novembre 2021 il titolo risulta assegnato a 1741 giocatori e giocatrici, dei quali 1315 attivi.[12]
Requisiti
Il manuale della FIDE[13] elenca i requisiti necessari per poter ottenere il titolo di grande maestro. I principali sono i seguenti:
deve essere stato raggiunto un punteggio Elo di almeno 2500 punti;
devono essere state realizzate almeno due norme di grande maestro, con un totale di almeno 27 partite giocate nei tornei in cui si è ottenuta la norma.
Le norme di grande maestro sono dei passi successivi per ottenere il titolo definitivo di grande maestro. Vengono attribuite dalla FIDE secondo i seguenti requisiti:
il torneo deve essere disputato sulla lunghezza di almeno 9 turni; fanno eccezione i campionati continentali a squadre, per i quali sono sufficienti 7 turni;
devono essere presenti almeno tre giocatori di nazionalità diversa dal paese in cui si svolge il torneo;
devono essere stati affrontati almeno tre grandi maestri;
la performance ottenuta deve essere di almeno 2600 punti Elo.
Grande maestro ad honorem
La FIDE può concedere il titolo di grande maestro per motivi non strettamente agonistici, ad esempio per premiare una carriera particolarmente lunga o per meriti organizzativi. È necessario comunque avere già il titolo di maestro internazionale. Il titolo è detto ad honorem oppure honoris causa ed è indicato con la sigla HGM (Honorary Grand Master).
Grandi maestri che hanno ottenuto il titolo ad honorem:
Con la creazione del Titolo di grande maestro, il primo sotto l'età di 18 anni ad ottenerlo fu nel 1958 Bobby Fischer[17], record che resistette sino al 1991 quando fu infranto da Judit Polgár.[18]Sergej Karjakin ha mantenuto il record per 19 anni, poi superato nel 2021 da Abhimanyu Mishra.[19]
È stato dichiarato nel 2021, quando la Top 10 presenta unicamente record ottenuti a partire dal 2003 che «gli scacchi continuano a diventare più giovani», in riferimento all'aumento dei titolati in età appena adolescenziale. Ciò è stato attribuito all'aumentare della disponibilità del materiale di studio, alla diffusione di supporti governativi per i giocatori e alla maggior presenza, rispetto al passato, di tornei dedicati specificatamente alla realizzazione di norme.[20] Quest'ultimo aspetto ha generato controversie: lo sfidante del Mondiale 2021Jan Nepomnjaščij ha dichiarato che, ad esempio, almeno una norma ottenuta in un Torneo Open dovrebbe essere obbligatoria, come anche una media Elo più alta tra i GM partecipanti. Il già Campione Viswanathan Anand ha definito le proposte fatte alla FIDE «sufficientemente ragionevoli» e ha aggiunto che «dovrebbero migliorare le cose».[21]
Di seguito i giocatori ad aver ottenuto il titolo di grande maestro internazionale prima del compimento del quattordicesimo anno d'età:
L'età è riferita all'ottenimento della terza norma di GM, non alla nomina ufficiale da parte della FIDE.
Il paese indicato è quello a cui apparteneva il giocatore quando ha ottenuto la terza norma di Grande maestro.
Un giocatore il cui Elo raggiunge o supera i 2700 punti viene chiamato informalmente Super-grandmaster o in breve "Super-GM".[23] Come nel caso dei GM, anche il numero di Super-GM è aumentato nel corso degli anni: se nel 1979 unicamente il Campione del Mondo Anatolij Karpov era inscrivibile nella categoria, nel 1994 ve ne erano 6, 33 nel 2009, per essere quindi 39 nella classifica mondiale FIDE del dicembre 2021. Ciò è stato attribuito a diversi fattori, quali l'inflazione che il punteggio Elo subirebbe nel corso del tempo o, al contrario, al miglioramento dei giocatori grazie alla diffusione dei motori scacchistici.[24][25][26]
Di seguito è riportata la lista dei giocatori che almeno una volta nella loro carriera hanno raggiunto o superato quota 2700. È riportato il punteggio massimo ottenuto.
Magnus Carlsen, che ha raggiunto il punteggio Elo di 2882, il più alto mai registrato.Judit Polgár, unica donna Super-GM
A gennaio 2025 una sola donna, Judit Polgár, ha raggiunto i requisiti per essere definita "super-GM".
Grande maestro per corrispondenza
La International Correspondence Chess Federation (ICCF) assegna tra i titoli internazionali quello di "grande maestro di scacchi per corrispondenza", che in maniera simile al titolo corrispondente a tavolino non ha limitazioni di tempo ed è assegnato principalmente attraverso delle norme. In particolare si ottienere il titolo nei seguenti modi:[27]
classificandosi tra il primo e il terzo posto del Campionato del mondo;
classificandosi al primo posto tra le prime scacchiere delle Olimpiadi di scacchi per corrispondenza;
ottenendo due norme di grande maestro per corrispondenza in almeno 24 partite giocate in totale;
su proposta della propria federazione nazionale con l'approvazione di almeno due terzi del Congresso della ICCF.
Note
Esplicative
^Le sigle adottate dalla FIDE sono IM (International Master) per i maestri internazionali ed FM (FIDE Master) per i maestri FIDE.
^Nel 2014 Aronian apparteneva alla federazione scacchistica armena, nel 2021 è passato alla Federazione statunitense.
^Wesley So ha superato i 2700 punti elo in marzo 2013, quando era ancora iscritto alla federazione delle Filippine, nel 2014 è passato alla Federazione statunitense.
^Firouzja ha superato i 2700 come giocatore della Federazione iraniana, in seguito è passato a quella francese, giocando per la quale ha ottenuto questo punteggio.
^Nel 2008, quando ha superato quota 2700, Karjakin apparteneva alla federazione scacchistica ucraina, nel 2010 è passato alla federazione Russa.
^Nel 2014, quando ha superato quota 2700, Rapport apparteneva alla federazione scacchistica ungherese, nel 2022 è passato alla federazione della Romania.
^Nel 2014 Dominguez apparteneva alla federazione scacchistica cubana, nel 2018 è passato alla Federazione statunitense.
^Nel 2019 Vitjugov apparteneva alla federazione scacchistica russa, nel 2023 è passato a quella inglese.
^Nel 2017 Fedoseev apparteneva alla federazione scacchistica russa, nel 2023 è passato a quella slovena.
^Nel 2013 Naiditsch apparteneva alla federazione scacchistica tedesca, nel 2015 è passato alla federazione dell'Azerbaijan.
^Nell'agosto 2018 Cheparinov è passato alla federazione scacchistica della Georgia, ma già aveva superato quota 2700 precedentemente quando giocava per la Bulgaria, nel 2020 è tornato alla federazione della Bulgaria.
^Bruzón apparteneva alla federazione scacchistica cubana, nel 2020 è passato alla Federazione statunitense.
^Sarana apparteneva alla federazione scacchistica russa, nel 2023 è passato a quella serba.
^Nel 2019 Alekseenko apparteneva alla federazione scacchistica russa, nel 2023 è passato a quella austriaca.
^Nel 2022 Sjugirov apparteneva alla federazione scacchistica russa, nel 2023 è passato a quella ungherese.
^Beljavkij ha superato 2700 punti elo (2710) nel luglio 1997, quando faceva già parte della federazione della Slovenia.
^Nel 2005 Nisipeanu apparteneva alla federazione scacchistica rumena, nel 2014 è passato a quella tedesca.
Grandi maestri internazionali di scacchi che hanno raggiunto o superato i 2 700 punti elo. È riportato l'Elo massimo raggiunto in carriera. Lista aggiornata a febbraio 2023.