Federico De Franchi Toso (1642-1734)

Nel mondo di oggi, Federico De Franchi Toso (1642-1734) è un argomento di grande attualità che ha catturato l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Con un impatto significativo su vari aspetti della vita quotidiana, Federico De Franchi Toso (1642-1734) è stato oggetto di dibattito e discussione in tutti gli ambiti della società. Dal suo impatto sulla salute e sul benessere, alla sua influenza sull’economia e sulla politica, Federico De Franchi Toso (1642-1734) è diventato un punto di interesse e preoccupazione per molti. In questo articolo esploreremo in modo approfondito il fenomeno Federico De Franchi Toso (1642-1734), analizzandone le implicazioni e le conseguenze in diversi contesti. Con una prospettiva globale, cerchiamo di far luce su questo argomento e fornire una visione più ampia e completa della sua portata e importanza nel mondo di oggi.

Federico De Franchi Toso

Doge della Repubblica di Genova
Re di Corsica
Durata mandato7 giugno 1701 –
7 giugno 1703
PredecessoreGirolamo De Mari
SuccessoreAntonio Grimaldi

Dati generali
Prefisso onorificoSerenissimo doge

Il Serenissimo Federico De Franchi Toso (Genova, 1642Genova, 1734) fu il 136º doge della Repubblica di Genova e re di Corsica.

Biografia

Stemma nobiliare dei Toso

Figlio di Cesare Franchi de Candia e nipote del nonno omonimo (doge nel biennio 1623-1625) e degli zii dogi Gerolamo e Giacomo, nacque a Genova intorno al 1642 e fu battezzato nella basilica di Santa Maria delle Vigne.

Improntò la sua carriera nell'arte della guerra tanto che per la Repubblica di Genova ebbe tra i suoi principali incarichi quello di responsabile degli armamenti, provveditore dei Triremi e capitano del capitaneato del Bisagno. Assunse anche ruoli pubblici e di stato nel magistrato dei Cambi e nel magistrato degli Olii e caritatevoli come protettore dell'ospedale di Pammatone.

Tra le sue ambascerie vi fu l'accoglienza a Genova del sovrano spagnolo Filippo V diretto in terra di Spagna.

Il 7 giugno 1701 il Gran Consiglio lo nominò nuovo doge di Genova: il novantunesimo in successione biennale e il centotrentaseiesimo nella storia repubblicana. In qualità di doge fu investito anche della correlata carica biennale di re di Corsica. Non si conoscono dettagli o fatti principali del suo mandato biennale che terminò, come da naturale scadenza, il 7 giugno 1703.

Dopo la parentesi dogale, Federico De Franchi servì lo stato genovese nel ruolo di preside dei magistrati degli Inquisitori e della Guerra e protettore del Collegio del Bene (1705).

Deceduto a Genova nel corso del 1734, fu sepolto nella chiesa di San Francesco di Castelletto. Ebbe come sposa Maria Grimaldi.

Bibliografia

  • Sergio Buonadonna, Mario Mercenaro, Rosso doge. I dogi della Repubblica di Genova dal 1339 al 1797, Genova, De Ferrari Editori, 2007.

Altri progetti

Predecessore Doge di Genova Successore
Girolamo De Mari 7 giugno 1701 - 7 giugno 1703 Antonio Grimaldi

Predecessore Re di Corsica Successore
Girolamo De Mari 7 giugno 1701 - 7 giugno 1703 Antonio Grimaldi