Al giorno d'oggi, Fasi lunari è un argomento che ha acquisito grande rilevanza nella società odierna. Le persone sono sempre più interessate a esplorare e comprendere l'impatto che Fasi lunari ha sulla loro vita quotidiana. Che sia dal punto di vista personale, professionale o sociale, Fasi lunari è diventato un elemento fondamentale che non possiamo ignorare. Ecco perché in questo articolo vogliamo approfondire il tema Fasi lunari, esplorandone le diverse dimensioni e cercando di far luce sulla sua importanza nel mondo moderno. Approfondiremo le sue origini, la sua evoluzione nel tempo e come abbia influenzato il nostro modo di vivere e relazionarci. Senza dubbio Fasi lunari è un argomento affascinante che merita di essere approfondito.
Le fasi lunari descrivono il diverso aspetto che la Luna mostra verso la Terra durante il suo moto, causate a loro volta dal suo diverso orientamento rispetto al Sole.
Le fasi lunari si ripetono in un intervallo di tempo detto «mese sinodico», pari a circa 29 giorni. Il mese del nostro calendario gregoriano è derivato da esso. Le fasi lunari sono dovute al moto di rivoluzione della Luna e al suo conseguente ciclico cambiamento di posizione rispetto alla Terra e al Sole.
Le fasi lunari: 1) nuova, 2) crescente, 3) primo quarto, 4) gibbosa crescente, 5) piena, 6) gibbosa calante, 7) ultimo quarto, 8) calante.
Sono rappresentate dalla parte del satellite terrestre illuminata dal Sole.
Vi sono quattro posizioni fondamentali, rappresentate nella figura a lato e nell'elenco sottostante dai numeri dispari, e quattro fasi intermedie:
Il termine «quarto» si riferisce alla posizione della Luna nell'orbita attorno alla Terra, da tali due posizioni dalla Terra è visibile mezzo emisfero.
Per un osservatore posto nell'emisfero boreale, quando la Luna è crescente, la parte illuminata del disco lunare è a destra, mentre quando è calante la parte illuminata è a sinistra. Mentre nell'emisfero australe avviene il contrario: quando è crescente è illuminata la parte sinistra, quando è calante è illuminata la parte destra[1]. La transizione da un emisfero all'altro provoca quindi il fenomeno della «Luna a barchetta» (si veda nei proverbi più sotto).
È importante preporre che le fasi lunari, in ambito astronomico, sono calcolate[2] e sempre riferite in termini di geocentricità[3] cioè per un ipotetico osservatore collocato al centro della Terra.
Per il calcolo delle fasi lunari si possono impiegare delle specifiche formule chiuse, come quelle proposte in tempi recenti dal matematico Jean Meeus e perfettamente idonee ad essere informatizzate, oppure in modo più semplice e, volendo, rigoroso, tramite un comune calcolo iterativo che interpola da una funzione di secondo grado gli istanti (o tempi) nei quali la differenza, in valore assoluto, fra la longitudine apparente del Sole e quella della Luna raggiunge i seguenti angoli:
Nonostante l'impiego di formule notevolmente più semplici e brevi, il metodo iterativo ha lo svantaggio di richiedere necessariamente la conoscenza della longitudine apparente del Sole e della Luna, mentre invece non è necessaria applicando un metodo a formula chiusa. Nella pratica, onde evitare di rendere impossibile il calcolo in taluni computer, si preferisce imporre una tolleranza «cautelare», nei valori sopra riportati, di circa 1 milionesimo di grado in più o in meno rispetto ai valori angolari indicati.
La Luna compie una rivoluzione attorno alla Terra in 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 11 secondi (mese siderale). Il mese lunare (ovvero il periodo compreso fra due Lune nuove) ha invece una durata media di 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi. La differenza è dovuta al fatto che nel frattempo sia la Terra che la Luna sono avanzate lungo l'orbita terrestre ed il loro allineamento col Sole è cambiato. Tale differenza non è costante principalmente perché nel corso dell'anno la velocità della Terra lungo la sua orbita varia in dipendenza della distanza Terra-Sole.
Ci si potrebbe aspettare che una volta al mese, quando la Luna passa tra la Terra e il Sole nel corso di una luna nuova, la sua ombra cada sulla Terra causando una eclissi solare, ma questo non accade ogni mese. E neppure è vero che durante ogni Luna piena, l'ombra della Terra cade sulla Luna, causando una eclissi lunare. Eclissi solari e lunari non sono osservate ogni mese, perché il piano dell'orbita della Luna attorno alla Terra è inclinato di circa 5° 9′ rispetto al piano dell'orbita della Terra attorno al Sole (il piano dell'eclittica). Così, quando si verificano lune nuove e piene, la Luna di solito si trova a nord o a sud della retta che passa per la Terra e il Sole.
Sin dai tempi antichi le fasi della Luna, che venivano enumerate in tre (anziché quattro), potevano rappresentare tre aspetti diversi della stessa Dea: quello di una giovane o della primavera, dopo la luna nuova (luna crescente); quello di una donna matura (madre) o dell'estate, corrispondente alla luna piena; e di una vecchia megera o befana, corrispondente all'autunno-inverno ed alla luna calante.[4] Nell'antica Grecia ad esempio, questi aspetti erano simboleggiati rispettivamente da Artemide, Selene, ed Ecate.[5]
Lo storico delle religioni rumeno Mircea Eliade (1907-1986) ha parlato di «metafisica della luna»,[6] in relazione ai significati di polarità, dualismo, e ciclicità di queste fasi, ripresi pure in ambito cristologico nella mariologia, in cui alle suddette principali fasi lunari corrispondono le tre Marie.[7]
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