In questo articolo esploreremo e analizzeremo diversi aspetti relativi a Daughter (Pearl Jam). Dalla sua origine e storia alla sua attualità, attraverso i suoi impatti sulla società e la sua influenza in diversi ambiti della vita quotidiana. In questo senso, approfondiremo Daughter (Pearl Jam) per comprenderne l'importanza e le implicazioni, nonché per riflettere sul suo ruolo nel mondo di oggi. Attraverso un’analisi dettagliata ed esaustiva, cercheremo di far luce su questo argomento e offrire una prospettiva arricchente per il lettore.
Daughter singolo discografico | |
---|---|
Artista | Pearl Jam |
Pubblicazione | 1993 |
Durata | 3:55 |
Album di provenienza | Vs. |
Genere | Rock alternativo |
Etichetta | Epic Records |
Produttore | Brendan O'Brien, Pearl Jam |
Registrazione | marzo–maggio 1993 a The Site, Nicasio (California) |
Formati | CD, cassetta, 3", 7", 12" |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 35 000+) ![]() (vendite: 30 000+) |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 1 000 000+) |
Pearl Jam - cronologia | |
Daughter è un singolo del gruppo grunge statunitense Pearl Jam, secondo estratto dall'album Vs. del 1993. Daughter esordì al primo posto della Mainstream Rock Tracks e della Modern Rock Tracks di Billboard, aumentando il successo della band in seguito al celebre Ten. La canzone raggiunse la posizione 28 nella US Top 40 Mainstream, divenendo anche il primo singolo ad entrare in questa classifica; nel 1995 la canzone fu nominata ai Grammy Award per la categoria Grammy Award alla miglior performance rock di un duo o un gruppo. Daughter continua ad essere una pietre miliari delle radio di rock alternativo e tutt'oggi la band la suona quasi ad ogni show, allungando la parte finale con una improvvisazione di un segmento di un'altra canzone; questo segmento viene chiamato Daughter tag.
Una versione dal vivo fu proposta dalla band nell'aprile 1994 al Saturday Night Live, solo otto giorni dopo la morte di Kurt Cobain, icona del grunge e leader e frontman dei Nirvana. Questa versione fu un tributo a Cobain e viene chiamata Daughter/Hey Hey, My My, in quanto l'estensione della canzone è una parte di Hey Hey, My My (Into the Black) di Neil Young, canzone che Kurt Cobain citò nella sua lettera d'addio.
Eddie Vedder su questa canzone: