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Cesare Rimini (Mantova, 21 giugno 1932 – Milano, 15 ottobre 2023) è stato un avvocato, giornalista e scrittore italiano, specializzato in cause matrimoniali.
Di famiglia ebraica, dopo l’entrata in vigore delle leggi razziali fasciste del 1938 visse l'infanzia con le sorelle e i cugini a Mondaino sull’Appennino Romagnolo, sotto il falso cognome di Ruini. Trasferitosi a Milano si laureò alla Statale di Milano e successivamente iniziò la professione d'avvocato nello studio di un cugino del padre, l’avvocato Arturo Orvieto.[1]
Fu autore di molti commenti inerenti alla sua disciplina, pubblicati periodicamente dal quotidiano Corriere della Sera ( per il sito del quale curò fino al 2012 anche il forum Matrimonio), di libri sulla sua esperienza e anche di filastrocche per bambini.
Nell'ambito della letteratura per ragazzi venne coinvolto nel progetto ludico didattico "La parola alla giuria", pubblicato a metà degli anni '70 sul "Corriere dei Ragazzi", ideato e sceneggiato da Mino Milani e illustrato da Milo Manara. Tale rubrica, che istruiva un immaginario processo a vari personaggi della storia, prevedeva una sentenza espressa dai lettori che poi veniva giuridicamente commentata da Rimini.
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