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Castello di Corniana | |
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Ubicazione | |
Stato attuale | ![]() |
Regione | Emilia-Romagna |
Città | Corniana, frazione di Terenzo |
Coordinate | 44°36′53.02″N 10°03′02.09″E |
Informazioni generali | |
Tipo | castello |
Inizio costruzione | inizi del XIII secolo |
Primo proprietario | Diocesi di Parma |
Condizione attuale | scomparso |
Informazioni militari | |
Funzione strategica | difensiva abitativa |
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Il castello di Corniana era un maniero medievale, che sorgeva su uno sperone di roccia nei pressi della pieve di San Michele Arcangelo a Corniana, piccola frazione di Terenzo in provincia di Parma.
L'originaria fortificazione a difesa del borgo fu eretta probabilmente agli inizi del XIII secolo per volere del vescovo di Parma;[2] nel 1218 l'imperatore del Sacro Romano Impero Federico II di Svevia intervenne in una disputa sul possesso del feudo tra la diocesi e il Comune di Parma, assegnando a quest'ultimo il possesso del territorio.[3] Il vescovo Obizzo Fieschi fece appello al papa Onorio III, che l'anno seguente ristabilì l'autorità della diocesi su tutti i territori governati in precedenza; l'accordo tra il Comune e l'autorità episcopale fu ratificato nel 1221.[4]
Nel 1355 la fortezza fu ceduta dal vescovo di Parma Ugolino de' Rossi al nipote Giacomo e al pronipote Bertrando, come compensazione di un debito non onorato.[5] Nel 1400 il papa Bonifacio IX investì ufficialmente del feudo i Rossi.[2]
Agli inizi del XV secolo gli abitanti del borgo costruirono una torre in legno per difendere la zona dalle lotte tra i Rossi e Ottobuono de' Terzi.[6] La rudimentale torre fu poi murata dai Rossi,[3] che ricevettero conferma dei loro diritti sul feudo dal diploma imperiale di Sigismondo di Lussemburgo del 1413.[7]
Nel 1448 il vescovo di Parma Delfino della Pergola tentò di rientrare in possesso di Corniana e di altri castelli un tempo appartenuti alla diocesi, ma non vi riuscì.[2]
Lasciato nel testamento del 1480 di Pier Maria II de' Rossi al figlio Bertrando, che morì senza figli nel 1502, il feudo passò al nipote Troilo I de' Rossi, marchese di San Secondo,[5] i cui eredi ne furono investiti nel 1530 dall'imperatore Carlo V d'Asburgo.[2]
Nel 1666 Scipione I de' Rossi, oberato dai debiti contratti per rientrare in possesso della contea di San Secondo, vendette la rocca di Corniana alla Camera Ducale,[2] che la assegnò nel 1689 ai marchesi Boscoli. Il castello risultava già all'epoca profondamente in rovina, ma una frana intervenne in seguito ad accelerare la già rapida decadenza del maniero.[8]