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Bisentō 眉尖刀 | |
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Tipo | Arma inastata |
Origine | ![]() |
Impiego | |
Utilizzatori | fanti contro la cavalleria |
Descrizione | |
Tipo di lama | a doppio taglio, ricurva |
Tipo di punta | tronca |
Tipo di manico | a due mani |
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Il bisentō (眉尖刀?)[1] è una lancia lunga con una punta d'acciaio ricurva utilizzata nel Giappone feudale.
Molto più pesante della naginata nella struttura, è usata per lo più come arma da allenamento per migliorare la propria Naginata-do, ossia l'arte dell'alabarda. La storia di quest'arma è piuttosto oscura, e ne esistono diverse descrizioni: "una lunga spada a doppio taglio con una spessa lama troncata",[2] "un'arma simile ad una lancia con una lama terminale tipo scimitarra",[3] "un'arma ad asta che assomiglia ad un'alabarda, con una lunga e pesante lama ricurva".[4] I Kukishinden Ryu affermano che l'arma sia stata introdotta dalla Cina durante il quinto secolo; questo farebbe del bisen-to il precursore più probabile della naginata. Usata nella guerra come arma contro i cavalieri, sarebbe stata usata sia contro il cavallo che contro il cavaliere.