In questo articolo verrà affrontato il tema Barsbāy da una prospettiva ampia e dettagliata. Attraverso un'analisi esaustiva, verranno esplorati diversi aspetti relativi a Barsbāy, inclusa la sua origine, evoluzione e rilevanza oggi. Verranno esaminati diversi punti di vista, teorie e studi su Barsbāy, al fine di fornire una visione completa e arricchente su questo argomento. Inoltre verranno analizzati esempi concreti e casi pratici che illustrano l'importanza e l'influenza di Barsbāy in diversi contesti. Verranno infine proposte riflessioni e conclusioni che invitano i lettori ad approfondire la comprensione e l'apprezzamento di Barsbāy.
Barsbay | |
---|---|
![]() | |
sultano d'Egitto e di Siria | |
In carica | 1422 – 1438 |
Predecessore | al-Nāṣir al-Dīn Muḥammad |
Successore | al-ʿAzīz Jamāl al-Dīn Yūsuf |
Nascita | 1369 circa |
Morte | Il Cairo, 7 giugno 1438 |
Consorte | Khawand Fatima Khawand Julban Hund Şehzade Malikbay |
Figli | Muhammad al-ʿAzīz Jamāl al-Dīn Yūsuf Aḥmad |
Al-Ashraf Sayf al-Dīn Barsbāy (in arabo الأشرف سيف الدين برسباي?; 1369 circa – Il Cairo, 7 giugno 1438) è stato un sultano egiziano di origine circassa.
Barsbāy fu il nono Sultano mamelucco della dinastia burji d'Egitto dal 1422 al 1437. Era d'origine circassa ed era stato in origine schiavo (mamlūk) del primo Sultano Burji, Barqūq.
Fu responsabile di un gran numero di riforme amministrative dello Stato mamelucco e del suo consolidamento, riuscendo ad assicurare i diritti esclusivi dell'Egitto sul commercio nel mar Rosso tra Yemen ed Europa.[1]
La sua attività nel mar Rosso portò anche alla definitiva distruzione nel 1426 di 'Aydhab, un tempo importante porto, entrato in declino già nel XIV secolo.
Nel 1426-1427 riconquistò Cipro ma nel l'Egitto dovette poi patire una durissima carestia, accompagnata come consueto, dalla peste.
Il suo mausoleo, che include una madrasa e una khanqa, fu edificato nel Cimitero settentrionale del Cairo ed è sopravvissuto fino ai nostri giorni.[2]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79210982 · ISNI (EN) 0000 0000 5823 509X · CERL cnp00565464 · LCCN (EN) nr91045080 · GND (DE) 121589978 · BNF (FR) cb155157409 (data) · J9U (EN, HE) 987007282775605171 |
---|