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Arthur Shields nacque a Dublino, in Walworth Road, nella zona di Portobello, da una famiglia di irlandesi protestanti. Fratello minore del futuro attore Barry Fitzgerald[1], dopo aver frequentato le scuole nella sua città natale, Shields seguì la propria ambizione artistica e intraprese la carriera teatrale nel 1914 presso il prestigioso Abbey Theatre di Dublino[1].
Fervente nazionalista, Shields combatté durante la Rivolta di Pasqua, organizzata nella primavera del 1916 dai repubblicani irlandesi nel tentativo di ottenere l'indipendenza dal Regno Unito. Fatto prigioniero dagli inglesi, trascorse un periodo di detenzione a Frongoch (Galles settentrionale) e tornò infine al palcoscenico dell'Abbey Theatre, proseguendo una carriera che l'avrebbe portato negli anni successivi a recitare in circa 200 lavori teatrali e a dirigerne una ventina[1].
Già apparso in un paio di film muti alla fine degli anni dieci, Shields ottenne una parte significativa nella pellicola L'aratro e le stelle (1936) di John Ford, che fu la prima di numerose altre collaborazioni tra l'attore e il grande regista di origine irlandese. Shields apparve infatti pochi anni più tardi in Viaggio senza fine (1940), accanto a John Wayne e al fratello Barry Fitzgerald, in Com'era verde la mia valle (1941), tornò ancora accanto a Wayne nel western I cavalieri del Nord Ovest (1949), in cui interpretò il ruolo del Dr. Laughlin, e recitò sempre con Wayne e Fitzgerald in Un uomo tranquillo (1952), dove impersonò il reverendo Playfair.
Tra le ultime apparizioni di Shields sul grande schermo, sono da ricordare quelle nel western Un re per quattro regine (1956), nell'horror La figlia del dott. Jekyll (1957), nel ruolo del Dott. Lomas, e nella commedia Pranzo di Pasqua (1962), in cui impersonò l'ennesimo uomo di chiesa, Monsignor O'Toole, e che fu la sua ultima apparizione artistica prima del definitivo ritiro dalle scene.
Sposato con Laurie Bailey, da cui ebbe due figli, Arthur Shields morì a Santa Barbara (California), il 27 aprile 1970, all'età di 74 anni.