Nell'articolo di oggi esploreremo l'affascinante mondo di Antonio Caprarica e tutto ciò che ha da offrire. Antonio Caprarica è oggetto di studio e interesse da molti anni e il suo impatto sulla società e sulla cultura è innegabile. Attraverso questo articolo, miriamo a far luce sui vari aspetti di Antonio Caprarica, dalla sua storia ed evoluzione fino alla sua attualità. Ci immergeremo nelle sue diverse sfaccettature ed esamineremo da vicino la sua influenza in campi diversi come la tecnologia, la scienza, le arti e la vita quotidiana. Con occhio critico e perspicace, speriamo di fornire una comprensione più profonda di Antonio Caprarica e del suo impatto sul mondo moderno.
È sposato con la pianista Iolanta Mirošnikova, incontrata a Mosca durante una serata all'ambasciata italiana[1]. Non segue nessuna religione in particolare anche se è devoto a sant'Antonio di Padova[2].
Nel 1989 lascia la carta stampata per dedicarsi alla televisione: entrato in Rai, si occupa di politica estera, poi è inviato e, quindi, corrispondente fisso del Tg1 nei paesi mediorientali[4], con base a Il Cairo e a Gerusalemme. È inviato in Afghanistan, dove mostra i carri armati sovietici che si ritirano sotto l'offensiva dei mujaheddin[5], poi a Baghdad nell'autunno del 1990. Quando scoppia la prima guerra del Golfo si trova a Gerusalemme e racconta la caduta degli Scud su Israele.
Nel 1993 viene trasferito a capo dell'ufficio di corrispondenza Rai di Mosca[6], sotto la presidenza di Boris El'cin. Intervista Michail Gorbačëv e si reca a Groznyj, capitale della Cecenia. Nel 1997 si sposta a Londra, occupando lo stesso incarico di capo ufficio di corrispondenza per la Rai[7]. Dopo nove anni nel Regno Unito, nel marzo 2006 viene posto a capo della sezione Rai di Parigi[8].
Ritornato in Italia nel dicembre 2006, viene nominato direttore del Giornale Radio Rai (GRR) e di Rai Radio Uno, incarichi che mantiene sino ad agosto 2009[9]. Nel settembre 2010 ritorna nella sede di corrispondenza britannica della Rai. Nel 2012 commenta insieme a Claudio Icardi la cerimonia d'apertura dei Giochi della XXX Olimpiade[10]. Il 18 dicembre 2013 lascia la RAI a causa, a suo dire, di "pressioni con metodi inammissibili e offensivi"[11].
Nel novembre 2014 approda al nuovo canale albanese in lingua italiana Agon Channel in qualità di responsabile news, conducendo il telegiornale e due programmi di attualità sociale e internazionale; lascerà l'incarico il 16 dicembre, imputando la decisione alla carenza di mezzi tecnici, strutture e all'esiguità del numero di collaboratori a disposizione per realizzare un notiziario.[12]
La stanza delle scimmie, con Giorgio Rossi, Milano, A. Mondadori, 1988, ISBN 88-04-31210-6.
Dio ci salvi dagli inglesi... o no!? Vecchi riti e nuovi miti degli europei oltre Manica, Milano-Roma, Sperling & Kupfer-Rai Eri, 2006, ISBN 88-200-4025-5.
Com'è dolce Parigi... o no!? Perché amare la Francia nonostante i francesi, Milano-Roma, Sperling & Kupfer-Rai Eri, 2007, ISBN 978-88-200-4298-1.
Gli italiani la sanno lunga... o no!? Chi siamo e perché parliamo tanto male di noi, Milano-Roma, Sperling & Kupfer-Rai Eri, 2008, ISBN 978-88-200-4605-7.
Papaveri&Papere. Breve storia universale delle gaffe dei potenti, Milano-Roma, Sperling & Kupfer-Rai Eri, 2009, ISBN 978-88-200-4713-9.
I granduchi di Soldonia. Eccessi e follie dei miliardari globali che se la ridono della crisi, Milano-Roma, Sperling & Kupfer-Rai Eri, 2009, ISBN 978-88-200-4795-5.
C'era una volta in Italia. In viaggio fra patrioti, briganti e principesse nei giorni dell'Unità, Collana Saggi, Milano-Roma, Sperling & Kupfer-Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-200-4960-7.
La classe non è acqua. Dall'inviato speciale alla Corte di Elisabetta un viaggio nell'eccentrico mondo degli aristocratici inglesi, Milano-Roma, Sperling & Kupfer-Rai Eri, 2011, ISBN 978-88-200-5065-8.
Oro, argento e birra. Le Olimpiadi di Londra. I Giochi di ieri e di oggi nel Paese che ha inventato lo sport, Collana Saggi, Milano-Roma, Sperling & Kupfer-Rai Eri, 2012, ISBN 978-88-200-5190-7.
Ci vorrebbe una Thatcher. Le ricette della Lady di ferro che potrebbero salvare l'Italia dalla crisi, Milano, Sperling & Kupfer, 2012, ISBN 978-88-200-5332-1.
Il romanzo dei Windsor. Amori, intrighi e tradimenti in trecento anni di favola reale, Collana Saggi, Milano, Sperling & Kupfer, 2013, ISBN 978-88-200-5486-1.
Il romanzo di Londra. Storie, segreti e misfatti di una capitale leggendaria, Collana Saggi, Milano, Sperling & Kupfer, 2014, ISBN 978-88-20-05724-4.
Londra infinita. Storie e segreti di una capitale leggendaria, Milano, Sperling & Kupfer, 2017, ISBN 978-8820061425.
Royal baby. Vite magnifiche e viziate degli eredi al trono, Milano, Sperling & Kupfer, 2018, ISBN 978-88-20-06332-0.
La regina imperatrice. Intrighi, delitti, passioni alla Corte di Victoria, Collana Varia, Milano, Sperling & Kupfer, 2019, ISBN978-88-200-6795-3.
Elisabetta. Per sempre regina. La vita, il regno, i segreti, Milano, Sperling & Kupfer, 2021, ISBN 978-88-20-07117-2; nuova ed. aggiornata e definitiva, Milano, Sperling & Kupfer, 2023, ISBN 978-88-200-7710-5.
E non vissero per sempre felici e contente. 50 principesse fuori di fiaba, Milano, Mondadori Electa, 2022, ISBN 978-88-91-83429-4.
William & Harry. Da inseparabili a nemici, Collana Saggi, Milano, Sperling & Kupfer, 2022, ISBN 978-88-20-07373-2.
Carlo III. Il destino della corona, Collana Saggi, Milano, Sperling & Kupfer, 2023, ISBN978-88-200-7611-5.
La fine dell'Inghilterra. Un paese smarrito, un trono vacillante, Collana Saggi, Milano, Sperling & Kupfer, 2024, ISBN978-88-200-7982-6.
Premi
È vincitore di molti premi di giornalismo tra i più prestigiosi:
^abcBiografia di Antonio Caprarica, su cinquantamila.it, cinquantamila.corriere.it, 6 novembre 2013. URL consultato il 13 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2017).
^ Lucio Giordano, Mi chiamo Antonio perché sono nato grazie a un miracolo di sant'Antonio, in Dipiù, n. 50, 15 dicembre 2023, pp. 86-89.