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Alessio Zaccaria | |
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Componente del Consiglio Superiore della Magistratura | |
Durata mandato | 6 novembre 2014 – 27 settembre 2018 |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Ferrara |
Professione | Docente universitario |
Alessio Zaccaria (Ferrara, 2 giugno 1955 – Ferrara, 6 aprile 2025) è stato un giurista italiano.
Zaccaria fu professore emerito di diritto civile dell'Università di Verona[1][2]. Si laureò a Ferrara. Ricevette la laurea honoris causa in giurisprudenza da parte della Facoltà giuridica dell'Università di Buenos Aires (laudatio di Marcos M. Córdoba[3]) e la laurea honoris causa sempre in giurisprudenza da parte della Facoltà giuridica dell'Università di Bayreuth (laudatio di Christian Baldus).
Il suo nome fu proposto e sostenuto come candidato dal Movimento 5 Stelle a componente laico del CSM. Il suo nome, primo per consenso dalla rete, si scontrò con quello dell'ex deputato del PCI e magistrato cassazionista Nicola Colaianni, docente di Diritto Ecclesiastico presso l'Università di Bari, il secondo più votato dalla rete.[4]
Il 6 novembre 2014 Zaccaria fu eletto componente laico del Consiglio superiore della magistratura dal Parlamento in seduta comune al dodicesimo scrutinio con grande convergenza ottenendo 537 voti, 88 in più dei 449 richiesti come quorum (3/5 votanti) e risultando il candidato più votato tra quelli eletti dal Parlamento in tutti gli scrutini.[5]
Da agosto 2019 fu membro a pieno titolo e fondatore dell'Accademia Internazionale di Diritto delle Successioni.[6]
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