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Aermediterranea | |
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Stato | ![]() |
Fondazione | 20 marzo 1981 a Roma |
Fondata da | Alitalia - Linee Aeree Italiane |
Chiusura | 1987 |
Sede principale | Roma |
Gruppo | Alitalia |
Settore | Trasporto |
Prodotti | trasporti aerei |
Dipendenti | 382 |
Compagnia aerea regionale | |
Codice IATA | BQ |
Codice ICAO | BQI |
Hub | Aeroporto di Roma-Fiumicino |
Flotta | 8 |
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Aermediterranea è stata una compagnia aerea italiana fondata nel 1981 come filiale di Alitalia.
Aermediterranea venne fondata con capitali di Alitalia (55%) e ATI (45%) dopo la revoca della licenza della linea aerea privata Itavia,[1] dalla quale venne assorbito il personale di volo,[2] come comunicato dall'allora Ministro dei trasporti Rino Formica durante la seduta parlamentare del 16 gennaio 1981 a seguito di richieste di diversi deputati.[3]
La compagnia entrò in servizio il primo di luglio del 1981 utilizzando aeromobili McDonnell Douglas DC-9-32 e utilizzò fino ad otto velivoli, servendo fino a 572000 passeggeri nel 1982. Il 1º aprile 1985 la società, i velivoli e i dipendenti furono incorporati in ATI,[4] la quale venne successivamente assorbita dalla compagnia madre Alitalia nel 1994.
L'Aermediterranea ha utilizzato otto velivoli McDonnell Douglas DC-9-32[5]
Sigla | Numero | Nome |
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I-ATIH | 47553/642 | Lido degli Estensi |
I-ATIQ | 47591/706 | Sila |
I-ATJB | 47653/760 | Riviera del Conero |
I-DIBO | 47237/451 | Conca d'Oro |
I-DIKS | 47229/356 | Isola di Filicudi |
I-DIKT | 47230/395 | Isola di Ustica |
I-DIZF | 47519/615 | Dolomiti |
N516MD | 47128/210 | Isola di Ponza |
La livrea di tali aeromobili aveva lo stesso disegno a quella di Alitalia ed ATI, ma di colori diversi, rosso ed arancione.
Oltre a voli charter da e per città europee (principalmente in Germania ed Inghilterra), Aermediterranea operava voli tra diverse città italiane: