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Con il termine Adret (pron. francese, adré - ) in Valle d'Aosta si intende la sinistra orografica della valle stessa. La definizione si contrappone con quella di Envers, ovvero la destra orografica della valle.
Il termine proviene dal latino dirēctu(m), participio passato del verbo dirigĕre («dirigere»), e dall'aggettivo dirēct(us) («diretto»)[1]. Ha per omologhi in francese antico adrecht, dal latino ad rēct(um) («in linea retta» o «diritto»), dreit o drecht in provenzale, dret in occitano, indrit in piemontese e dritto, od anticamente anche «destro»[2], in italiano.
L'adret sta ad indicare il versante della valle maggiormente favorito dall'esposizione al sole e dove è possibile avere un'agricoltura più propizia e produttiva. Infatti il termine adret dal patois valdostano significa versante diritto e quindi versante solatio.
In alcune zone dei versanti all'adret i raggi solari colpiscono il terreno con una inclinazione che può raggiungere i 90°, cosa che su terreno pianeggiante avviene solo nella fascia tropicale. Il potere calorifico del sole in queste aree è quindi molto elevato e consente il precoce scioglimento della neve, che permane al suolo per un tempo molto minore di quello che ci si aspetterebbe considerando solo l'altitudine e le quantità di precipitazioni nevose.[3]
Le caratteristiche climatiche dell'adret rendono l'ambiente piuttosto arido e in campo forestale danno origine a boschi con una presenza significativa di essenze termofile quali la roverella e il pino silvestre. Nelle situazioni più propizie sono presenti vere e proprie oasi xerotermiche caratteristiche per la presenza di specie vegetali mediterranee come il timo o il mandorlo.[4]
Il versante adret è coltivato a vigna e frutteti, in particolare meleti[5]; in passato produceva anche cereali.[4]
Vista la disposizione ovest-est della Valle d'Aosta, l'adret è il versante a nord che si affaccia verso il monte Bianco, il Cervino e il monte Rosa.
Sono valli dell'Adret le seguenti: